TRENTO. «A quelli che dicono che il concerto di Trento è l'unico a non essere ancora sold out vorrei ricordare che la maggior parte delle altre date del tour di Vasco Rossi sono già esaurite da quasi due anni e che sono quelle spostate a causa dell'emergenza pandemica. Inoltre per quelle aggiunte si tratta di stadi con capienze che si aggirano dai 40.000 ai 50.000 spettatori. Quindi la data del 20 maggio a Trento rimane in assoluto quella con più capienza oltre ad essere la prima del tour, con i fan club che assistono alle prove generali del giorno prima, e viene ospitata ta in uno spazio inaugurato da un'artista, non dimentichiamocelo, che detiene il record mondiale di spettatori paganti ad uno suo live».

Queste le parole usate da Fausto Bonfanti di Intersuoni, componente dello staff che lavora all'evento e organizzatore del concorso legato alla data trentina della rockstar, per replicare in maniera decisa a tutti coloro che nelle ultime settimane hanno messo nel mirino le prevendite per lo show del rocker emiliano nella Trentino Music Arena.

Bonfanti snocciola i dati: «A ieri i biglietti venduti erano superiori agli 90.000, con il settore Pit1 già sold out. Di questi circa 50.000 staccati nell'area "euregio": un dato entusiasmante sia perché mai nessun live nella storia del Trentino ha venduto una simile quantità di biglietti, sia perché dai dati reali le prevendite viaggiano sui 500 ed oltre biglietti al giorno. E questo a tre mesi dall'annuncio dell'evento ed a circa sei mesi dalla data del concerto. Con questa situazione prevedere il sold out anche per la data di Trento è assolutamente credibile».

Non solo: Bonfanti afferma che «già oggi i giorni interessati per il live di Vasco vedono in tutto il Trentino i vari hotel già occupati».

Di certo tutte le polemiche che circondano il concertone del 20 maggio, data zero del tour 2022, non fanno felici Vasco e il suo entourage: «Una simile polemica in occasione dell'annuncio di un concerto di Vasco Rossi non si è mai vista. Vasco ha sempre rispettato non solo il suo pubblico ma anche i luoghi dove ha portato i suoi concerti, anzi è sempre riuscito a creare le condizioni per far diventare i suoi eventi spazi di serenità e di partecipazione all'insegna del rispetto e dell'accoglienza senza distinzioni di razza, di colore, di sesso o di pensiero politico».

Proprio i fan del Blasco sono al centro della riflessione di Bonfanti: «Quello di Vasco è sempre stato un pubblico educato che ha fatto diventare i suoi concerti delle vere e proprie feste, occasioni di incontro, di crescita e di scambio per tutti...insomma non capisco il senso di queste polemiche. Vasco è stato invitato a Trento per un live speciale in un'arena destinata ad ospitare altri eventi sia musicali che sportivi ma anche fieristici e non credo siano questi i toni con i quali trattare un ospite che ha accettato di mettere la sua immagine per l'inaugurazione di uno spazio destinato a rimanere anche dopo il suo live, a beneficio dei cittadini di Trento e del Trentino».

Il fronte delle polemiche è acceso anche sullo stato dei lavori che riguardano l'area della Trentino Music Arena: «A quanto ci risulta i lavori sono iniziati e proseguono nel rispetto dei tempi previsti anche grazie alla collaborazione fra Provincia e Comune di Trento, in sinergia fra le parti. Credo che se la Trentino Music Arena manterrà le caratteristiche per la quale è nata e la sua realizzazione sarà frutto di un lavoro in collaborazione fra i soggetti istituzionali, cosa che risulta in essere, siamo davanti ad un investimento in grado di portare benefici positivi sia a Trento che al Trentino».

Intanto sul fronte musicale è praticamente tutto pronto per il lancio, che verrà annunciato la prossima settimana, del concorso per i musicisti dell'Euregio volto a scegliere i sei gruppi o solisti a cui sarà affidato l'open act dello show del rocker di Zocca.