E' morto per una caduta in casa il grande scrittore Josef Zoderer
Aveva 86 anni, cantore del disagio sudtirolese, arrivò alla fama con il suo romanzo «Die Walsche» («L’italiana»), poi confermato con molti altri libri apprezzati in tutto il mondo
BOLZANO. Lutto in Alto Adige per la morte dello scrittore Joseph Zoderer.
Ieri sera, 30 giugno, era stato vittima di una caduta in casa ed era stato portato in ospedale. Purtroppo questa mattina è arrivata la notizia del decesso.
Nato a Merano nel 1935, è vissuto in Alto Adige fino all'età di cinque anni. Nel 1940 la sua famiglia optò per la cittadinanza tedesca e si trasferì a Graz. All'età di 13 anni Joseph si trasferì a Widnau (Svizzera) per frequentare il Ginnasio. La sua famiglia tornò in Italia nel 1949 mentre Joseph rimase in Svizzera a proseguire il Ginnasio per altri tre anni.
Frequentò le scuole superiori a Bressanone e a Bolzano. Ottenne il diploma di maturità nel 1957 a Merano. Dal 1957 fino al 1967 studiò giurisprudenza, filosofia, psicologia e teatro presso l'Università di Vienna. Non concluse gli studi, ma lavorò contemporaneamente come giornalista pressò i quotidiani Kurier, Kronen Zeitung e Die Presse.
Negli anni cinquanta pubblicò poesie e brevi prose. Il suo interesse per la letteratura si rafforzò a seguito della partecipazione alle Österreichische Jugendkulturwochen (settimane culturali giovanili austriache) del 1965 e del 1969.
Dal 1970 viaggiò in Canada, negli Stati Uniti d'America e in Messico. Dal 1971 fino al 1981 Zoderer lavorò presso la radio Rai di Bolzano.
Il suo esordio come romanziere è del 1976 con Das Glück beim Händewaschen, edito in italiano nel 1987 col titolo La felicità di lavarsi le mani. Prima ancora esordì in Italia come scrittore del romanzo L'«italiana».
Zoderer vive attualmente in Val Pusteria, alternandosi tra la casa di Brunico e quella di Terento[1]. Nel 2010 si organizzò a Brunico, in occasione del settantacinquesimo compleanno di Zoderer, una festa letteraria internazionale, presenti fra gli altri Peter Handke, Tim Parks e Nanni Balestrini, amici e estimatori dello scrittore sudtirolese.