Il Centro Santa Chiara presenta la Stagione teatrale 2022/2023
Fino a maggio, andranno in scena nei teatri di Trento (Teatro Sociale, Teatro SanbàPolis, Teatro Auditorium, Teatro Cuminetti), Rovereto (Auditorium Melotti e Teatro Zandonai) e Bolzano (Teatro Comunale), tra prosa, danza, teatro ragazzi, musica, operetta, comicità e grandi eventi
TRENTO. Il Centro Servizi Culturali S. Chiara alza il sipario sulla nuova Stagione teatrale 2022/2023. Dopo aver presentato negli scorsi mesi la programmazione del Teatro Sociale, il Centro si appresta ora ad illustrare il ricco cartellone di appuntamenti che, da ottobre a maggio, andranno in scena nei teatri di Trento (Teatro Sociale, Teatro SanbàPolis, Teatro Auditorium, Teatro Cuminetti), Rovereto (Auditorium Melotti e Teatro Zandonai) e Bolzano (Teatro Comunale), tra prosa, danza, teatro ragazzi, musica, operetta, comicità e grandi eventi.
Dopo un periodo di grande difficoltà che ha coinvolto anche il settore dello spettacolo dal vivo, c’è grande entusiasmo e desiderio di riportare più pubblico possibile in sala. Gli ultimi spettacoli della Stagione scorsa hanno messo in evidenza la grande voglia della gente di tornare a teatro. Ed è proprio da questi presupposti che è nata LA STAGIONE del Centro S. Chiara 2022/2023.
Un obiettivo ben preciso che ha portato il Centro S. Chiara a dialogare con le principali istituzioni del territorio che operano nell’ambito dello spettacolo, a partire dal protocollo d’intesa con Teatro Stabile di Bolzano e Coordinamento Teatrale Trentino fino alla collaborazione con la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dando così origine a una rete stabile di collaborazione a livello regionale.
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«Il pubblico è tornato ad affollare i luoghi della cultura e la stagione teatrale che sta per cominciare offre proposte di alto livello e valore internazionale che arricchiscono il panorama culturale della nostra Regione», ha commentato l’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti.
«Il nostro territorio ancora una volta dimostra di saper parlare a una comunità vivace e si pone al centro di una fitta rete di relazioni: un territorio dove la danza, la lirica, il teatro, la musica, la cultura in generale, hanno una lunga storia e solide radici. Sono certo che il pubblico, a partire dai più piccoli, dalle famiglie, fino agli adulti di ogni età, apprezzerà gli eventi in calendario e ringrazio i professionisti e i volontari della cultura che si sono messi in gioco per regalarci una stagione che ci coinvolgerà con emozioni straordinarie» ha concluso Bisesti.