Un Santo Stefano da vivere in musica con i Nomadi al Palalevico
La storica band emiliana fa ritorno nella località che con un'esibizione al Lido, nel 1965, segnò un percorso artistico unico e ricco di calore. Beppe Carletti: “In Trentino sempre tante sorprese ed emozioni nel rapporto con la nostra gente”
LEVICO. In attesa di un’anno che avrà dei colori davvero speciali, nel 2023 festeggeranno i loro primi sessant’anni di musica, le prime note nomadi sono infatti targate 1963, diventano uno dei gruppi più logevi del pianeta terra, i Nomadi hanno annunciato una nuova data in Trentino.
L’appuntamento ha dei contorni particolari sia perché lo spettacolo avrà una cornice festiva, quella della serata del 26 dicembre Santo Stefano, sia perché si terrà al Palalevico e come i fan della band sanno Levico è uno dei luoghi cruciali della storia dei Nomadi.
Correva infatti il 1965, quando una band, fino ad allora sconosciuta di ragazzi emiliani segnò con la sua musica quella lontana estate al Lido di Levico Terme .
Quei ragazzi, guidati dal cantante Augusto Daolio, hanno dato vita negli anni alla leggenda dei Nomadi, uno dei gruppi più importanti ed amati di sempre della musica italiana. Un live che vedrà la band emiliana guidata da Beppe Carletti proporre alcuni fra i suoi grandi classici insieme ai brani del loro ultimo disco “Solo esseri umani”.
L’ultimo live dei Nomadi in Trentino è stato quello della scorsa estate a Castellano di Villa Lagarina per il festival Castelfolk senza dimenticare il concerto a due, leggasi Beppe Carletti e Yuri Cilloni, di novembre a Sant’Anna di Sopramonte che ha chiuso il Monte Bondone Green Festival.
I Nomadi possono giocare su una scaletta di brani unica come ha ricordato proprio l’anima del gruppo emiliano Beppe Carletti: “Abbiamo la fortuna di avere un repertorio incredibile, quindi non abbiamo mai troppe difficoltà nel scegliere quali canzoni suonare per costruire uno spettacolo. Ci piace anche cambiare la scaletta a seconda del nostro stato d'animo o del luogo in cui ci troviamo. In Trentino poi ci sono sempre tante sorprese ed emozioni nel rapporto con la nostra gente”.
E succederà anche a Levico in un appuntamento segnato da tre parole ricche di significato come valori, amore e vita: “Questi termini appaiono nelle canzoni dell’album uscito lo scorso anno, non le abbiamo scelte a caso. Per noi sono tre parole ricche di significato che esprimono la nostra visione del mondo, quel modo di essere che da sempre fa parte del nostro essere gruppo”.
I Nomadi si presenteranno al Palalevico sull’onda di un’estate in cui hanno ritrovato la carica dei loro fan: “Senza retorica - ha raccontato Carletti ai nostri lettori - sono felice di dire che è stata una delle estati più belle da quando sono musicista. Mi sono, ci siamo, divertiti tantissimo a ritrovare le persone in tutta Italia, con sessantacinque concerti, senza alcun timore, senza limitazioni e con la voglia di fare festa insieme. Per noi ma penso per tanti altri musicisti è stata un’estate di resurrezione”.
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