"Canto libero", l'omaggio a Lucio Battisti e al sodalizio creativo con Mogol
L'appuntamento con l'ensemble di musicisti è per il 31 marzo alle 21 all'Auditorium di Trento. Fabio Rosso: "Secondo me, è stato il più grande artista che abbia mai attraversato il panorama musicale italiano, per quantità e qualità di brani"
TRENTO. Il 5 marzo del 1943 nasceva Lucio Battisti e per celebrare quelli che sarebbero stati gli ottant’anni di uno dei più grandi cantautori italiani in queste settimane sono stati ristampati in vinile colorato alcuni dei suoi album come “Cosa succederà alla ragazza”, “Don Giovanni”, “La sposa occidentale” e “Una donna per amico”, l’album più venduto della sua carriera.
In quei dischi sono contenuti anche alcuni dei brani che sono al centro dello show “Canto libero” lo spettacolo proposto il 31 marzo alle 21 all'Auditorium di Trento.
Un live quello suonato da un'ensemble di musicisti affiatati e già rodati nel corso di lunghe carriere, che portano avanti questo comune progetto con grande determinazionedefinito nelle sue note di presentazione come “Non un semplice concerto ma un grande spettacolo che omaggia il periodo d’oro della storica accoppiata Mogol–Battisti”.
Una formazione, reduce da una serie di tour di grande successo, che nel 2017 ha pubblicato un album composto da brani registrati live in studio e nei teatri italiani seguito da un secondo lavoro uscito nel 2019.
Il progetto "Canto Libero", con la produzione della Good Vibrations Entertainment, nasce da un’idea di Fabio “Red” Rosso con la direzione affidata a Giovanni Vianelli e non propone una mera esecuzione di cover dei brani classici del repertorio di Battisti-Mogol ma suona gli originali mantenendo una certa aderenza alla loro struttura sonore e nello stesso tempo cercando di non risultare una mera copia.
I musicisti on stage quindi ci mettono la propria personalità e sensibilità musicale per far emergere anche tutta l’anima blues e rock che Battisti aveva.
"Dopo aver studiato molto la sua musica - racconta proprio Fabio Rosso - Battisti mi ha sorpreso ancor di più. Secondo me, è stato il più grande artista che abbia mai attraversato il panorama musicale italiano, per quantità e qualità di brani. E poi, io amo anche la sua voce. Quando sono sul palco, ho grande rispetto per quel che faccio, intendo nei suoi confronti, e spero sempre di farlo al meglio.
Di certo ci metto tutto me stesso. E spero di trasmetterlo al pubblico. Non si trattava di fare delle belle cover di pezzi che amavamo. È uno spettacolo studiato nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso, arrangiamenti curatissimi, dinamiche e scenografie, videoproiezioni. Insomma, ci abbiamo messo il cuore".
Biglietti disponibili in prevendita nei circuiti di Boxol e Ticketone.
[foto: archivio Ansa]