Mezzano di Primiero, una nuova catasta artistica arricchisce la «collezione» del paese
Per Cataste&Canzei, l’opera ideata da uno studente del Liceo Artistico di Pozza di Fassa con alcuni suoi compagni di classe
PRIMIERO. A Mezzano di Primiero, una nuova catasta artistica di legna va ad arricchire Cataste&Canzèi, l’inconsueto museo en plein air che per la sua originalità ha reso famoso anche all’estero il piccolo borgo trentino.
Il suo titolo - declinato in italiano, ladino ed inglese - è Sogno stellato / Ensomech da Steiles / Starry Dream. Realizzata da Davide Moreschini con i compagni di classe Silvia Varesco e Francesco Briosi, la catasta fa ora bella mostra di sé in via della Chiesa, vicino alla fontana.
Il giovane autore è uno studente della V Design del Liceo Artistico di Pozza di Fassa, istituto che durante l'anno scolastico 2022-2023 si era dedicato al progetto "Cataste in Legno" mirato proprio alla realizzazione di alcun opere a Mezzano.
L'idea iniziale è nata da una margherita, un fiore che fin dall’antichità è stato associato a significati di purezza e nobiltà d'animo. La margherita simboleggia infatti l'innocenza e la positività, e rappresenta una metafora visiva della bellezza e della semplicità intrinseche nel suo essere. Con i suoi bianchi petali e il suo cuore giallo, evoca l'immagine di un sole o di una stella. I suoi petali candidi, inoltre, rappresentano il ciclo della vita: alcuni cadono, mentre altri rinascono più vigorosi. La parte centrale gialla simboleggia invece la natura che dona la vita. In questa prospettiva, la margherita, e quindi la stella, diventano simboli eloquenti della ciclicità e della rinascita della natura, in cui perdita e rinascita coesistono armoniosamente, in un imprescindibile equilibrio.
Sono quindi ora 29 le opere di Cataste&Canzei, una rassegna, unica nel suo genere, che inanella a Mezzano di Primiero stupefacenti e fantasiose cataste artistiche di legna realizzate negli anni da artisti e da studenti di scuole d’arte, nate dall’idea di rendere omaggio alla sentita tradizione della gente di montagna di accatastare in bell’ordine la scorta di legna per l’inverno.