L’archistar Boeri contro la “nuova” Arte Sella: «Senza parole di fronte a una porcheria»
L’architetto lancia l’hashtag “#ridatecimontibeller”. La replica di consiglio direttico e comitato scientifico: «Parole inopportune, manca di rispetto a una intera comunità
TRENTO. Per favore, ridateci Montibeller! L’archistar Stefano Boeri va all’attacco della “nuova” Arte Sella, per quella che, in un post sul suo profilo Instagram, definisce senza mezzi termini «una porcheria». Si tratta di una installazione di legno e metallo che funge anche da panchina e che, spiega Boeri, interrompe una sequenza di opere ispirate con qualcosa che nulla ha a che vedere con Arte Sella. Parole inopportune e che mancano di rispetto a una intera comunità, replicano i vertici di Arte Sella.
Vediamo cosa è successo.
Boeri ha pubblicato su Instagram un post molto duro, lanciando l’hasgtag #ridatecimontibeller. Ecco che cosa ha scritto: «Questa mattina - nel mio tour tra i boschi italiani - sono tornato a visitare #artesella, la bellissima manifestazione internazionale di arte contemporanea nata nel 1986, che si svolge all’aperto nei prati e nei boschi della Val di Sella (comune di Borgo Valsugana, provincia di Trento). Come sappiamo, Arte Sella nasce nel 1986 ad opera di Enrico Ferrari, Emanuele Montibeller e Carlotta Strobele ed è gestita dall’omonima associazione, presieduta oggi da Giacomo Bianchi. Pur ritrovando la magia del luogo e delle opere, tutte profondamente legate allo spirito della foresta e delle montagne trentine, sono rimasto senza parole quando ho visto questa porcheria…. Ma che succede? RIDATECI MONTIBELLER».
A Boeri hanno risposto, con una lettera aperta, i membri del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifico di Arte Sella: Giacomo Bianchi, Giorgio Boneccher, Dario Cimorelli, Rinaldo Ferrai, Floriano Tomio, Rosa Zambelli, Barbara Zoccatelli, Roberto Casarotto, Domitilla Dardi, Lorenzo Fusi, Marco Imperadori, Ugo Morelli. Ecco che cosa scrivono: «Guardato dal punto di vista di chi ogni giorno si prende cura di Arte Sella con amore e competenza e dei tanti che la visitano, il post dell’architetto Stefano Boeri, presidente di un'altra istituzione, la Triennale Milano, risuona inopportuno e soprattutto privo di rispetto per l'intera comunità di persone esperte, fortemente dedite al progetto e che con generosità partecipano all'esperienza di Arte Sella, dove anche le relazioni sono parte della bellezza. Accade talvolta, e quando accade è magia, che da un'idea nasca un progetto geniale: e così è stato per Arte Sella. Noi sviluppiamo quell'idea e quel progetto portandoli a rispondere ai cambiamenti dei nostri tempi, a nutrirsi per essere generativi e innovativi, in perpetua ricerca della bellezza e dell'arte nell'incontro con la natura.
Siamo ispirati dall'importanza della pluralità delle relazioni e delle visioni nella costruzione democratica di programmi, attività e visioni per il futuro. Ecco, in questo pensiero trova ragione il nuovo comitato scientifico che è composto da un gruppo di esperti che hanno deciso di mettere a disposizione la propria autorevolezza, la professionalità e l'esperienza maturata in Italia e nel mondo, per la costruzione di un nuovo procedere, più partecipativo rispetto al passato, aperto al confronto e al dialogo, dove l’elemento e il valore fondante di Arte Sella, il rapporto tra arte natura, è la guida.