Teatro

Paolo Conticini in scena all'Auditorium con Tootsie

Da un classico del cinema con un grandissimo Dustin Hoffman di Fabio De Santi

TRENTO. Sono passati più di quarant’anni, era il 1982, da quando arrivò nelle sale “Tootsie” un capolavoro del cinema interpretato da Dustin Hoffman, per la regia Sydney Pollack, con musica e testi del vincitore del Tony Award David Yazbek. Ora “Tootsie” arriva nella sua versione italiana divertente, romantica e con una irresistibile vena dissacrante che fa sorridere ma anche riflettere proposta da Massimo Romeo Piparo. Dopo la prima di domenica sera “Tootsie” sarà proposto lunedì 6 gennaio alle 17 all’Auditorium. A portare in scena Tootsie Paolo Conticini, già protagonista di successi come “Mamma Mia!” e “The Full Monty”, con Beatrice Baldaccini e Enzo Iacchetti, che torna finalmente al musical dopo il grande successo personale ottenuto nei panni di Zazà ne “Il Vizietto”.

Paolo Conticini, come è stato coinvolto in Tootsie?

“Mi ha contattato Massimo Romeo Piparo, il direttore artistico del Teatro Sistina, con il quale avevo già lavorato nei musical “Mamma Mia” e “The Full Monty”. È stato lui a chiedermi di interpretare questo ruolo, che trovo insieme molto affascinante e accattivante, perché molto distante da quello che sono io. In fondo rappresentare una donna è il sogno di tanti”.

Come si è avvicinato a quella che da molti è definita come una delle migliori commedie di tutti i tempi?

“Prima di iniziare le prove ho visto nuovamente il film con Dustin Hoffman per prendere ispirazione dalla sua meravigliosa interpretazione di Tootsie. Poi ho visto anche la messa in scena teatrale a Broadway, e, anche in questo caso, il performer che interpretava Tootsie è stato davvero bravissimo. Poi sono iniziate le prove, e, anche grazie alle indicazioni di Massimo Piparo abbiamo creato una interpretazione adatta a me, perché ogni attore ha le sue caratteristiche e deve vestire un abito adatto”.

Quale allora la maggiore difficoltà di essere Tootsie?

“In un musical come questo avevo una certa preoccupazione di diventare una macchietta, di essere un po’ ridicolo. Non è che sono proprio un tipo propriamente gracile (sorride Paolo Conticini n.d.r), sono alto un metro e ottantacinque, quindi il rischio era essere un “donnone”. La mia paura era di non trovare la linea giusta per apparire credibile, ma credo di esserci riuscito , anche sentendo le reazioni divertite della gente all’uscita dal teatro”.

Che musical ne è uscito?

“È un musical che fa riflettere, ancora molto attuale, nonostante sia tratto da un film del 1982. È un musical che parla al femminile, rivolto alle donne, che dà dei messaggi profondi e molto educativi. Tootsie offre anche l'occasione per riflettere su temi importanti, come l'amore e il rapporto tra i sessi ma anche la genialità e il coraggio di rischiare per guadagnarsi un'opportunità per emergere. Quindi si ride, ci si diverte con delle belle scenografie e si pensa”.

Al suo fianco anche Beatrice Baldaccini e Enzo Iacchetti.

“Con me sul palco ci sono degli attori che sono davvero strepitosi e dei ballerini bravissimi, a partire da Beatrice Baldaccini che fa la mia compagna, Ilaria Fioravanti che fa la mia ex e poi una scoperta pazzesca per me, che non ci avevo mai lavorato insieme, è stato Enzo Iacchetti. Lui si è rivelato una persona fantastica, uno che ha sempre un pensiero per tutti, oltre ad essere un attore bravissimo”.

Dopo Mamma Mia!” e “The Full Monty” per lei ecco anche Tootsie: cosa la diverte nella dimensione del musical?

“La cosa che mi piace di più in assoluto nella vita è cantare, quindi il musical mi permette di fare il lavoro che faccio, l’attore, e di cantare e ballare contemporaneamente. La magia del musical credo sia poter entrare in una favola, in una magia che, per due ore, ti porta in una dimensione fantastica”.

Il suo 2025 cosa prevede?

“Fino a marzo sarò a teatro con Tootsie, poi ci sarà una nuova edizione di Cash or Trash, programma di intrattenimento in onda sul canale 9, poi ho in programma un film per il cinema e c’è in ballo anche una fiction”.


 

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