Scuole «verdi», Trentino al top
In un momento in cui le strutture scolastiche sono al centro dell'attenzione pubblica, con la ripresa dell'anno scolastico, a Rebuild, la convention sulla riqualificazione del patrimonio immobiliare promossa da Habitech, Progetto Manifattura e Riva del Garda Fierecongressi, si fa il punto sulla necessità di rendere più sostenibili gli attuali edifici per migliorare le condizioni di apprendimento degli studenti e risparmiare ingenti risorse di gestione che possono essere destinate a altri canali, come l'insegnamento
In un momento in cui le strutture scolastiche sono al centro dell'attenzione pubblica, con la ripresa dell'anno scolastico, a Rebuild, la convention sulla riqualificazione del patrimonio immobiliare promossa da Habitech, Progetto Manifattura e Riva del Garda Fierecongressi, si fa il punto sulla necessità di rendere più sostenibili gli attuali edifici per migliorare le condizioni di apprendimento degli studenti e risparmiare ingenti risorse di gestione che possono essere destinate a altri canali, come l'insegnamento.
La provincia di Trento è un caso di eccellenza: è infatti la prima provincia italiana in qualità dell'offerta educativa grazie a scuole costruite con criteri di sostenibilità ed efficienti. Di questo tipo sarà anche il piano di nuova edilizia scolastica per le superiori da 380 milioni di euro.
Altro modello virtuoso presentato a Rebuild è quello della provincia di Treviso, con un progetto avviato nel 2011 che si propone come esempio da replicare in tutti i distretti scolastici. Con un patrimonio immobiliare di oltre 470.000 metri quadri composto prevalentemente da edifici scolastici, si sono risparmiati, grazie a un innovativo contratto di global service, 7,4 milioni di chilowattora di energia, le emissioni di CO2 si sono ridotte di 2.500 tonnellate e sono stati risparmiati oltre 800.000 euro all'anno. E i bambini ci guadagnano in salute e apprendimento.
La tematica è stato affrontata ieri mattina a Rebuild nel workshop «Riqualificare e gestire le scuole: best practice italiane» con Alberto Ballardini , project manager Habitech, Thomas Miorin , direttore Habitech, Antonio Zonta , responsabile settore edilizia Provincia di Treviso, Alessandro Pedrini , Sindaco Valdisotto, Alessandro Pezzani , amministratore unico Oros, e Stefano Valentini , amministratore delegato Novigos.
Tra le esperienze portate a Rebuild, quella dell'Ikea. «La buona gestione del patrimonio immobiliare per Ikea ha un triplice vantaggio: ridurre l'impatto ambientale, ridurre i costi di gestione e migliorare i rapporti con i clienti sempre più attenti ai temi ambientali e alla coerenza tra questi e le scelte concrete di un'azienda» ha detto Riccardo Giordano , environmental manager di Ikea.
«Abbiamo investito negli ultimi due anni - ha proseguito Giordano - circa 20 milioni di euro per l'installazione sui punti vendita di pannelli fotovoltaici, che ci portano un 10-15% di consumi energetici autoprodotti. Altri 10-12 milioni sono stati spesi per interventi volti al recupero dell'efficienza energetica, ma stiamo investendo anche in servizi sostenibili come la mobilità con apposite navette, le casette dell'acqua o le colonnine per la ricarica dell'auto elettrica».
A Rebuild si è parlato, inoltre, dell'inadeguatezza di molte delle infrastrutture esistenti, che non sono in grado di rispondere sia ai problemi derivanti dal riscaldamento globale che ai crescenti fenomeni di inurbamento. Fra gli altri temi trattati, la riqualificazione urbana nel social housing, che sta partendo anche in Trentino.