Fassa Coop, il bilancio tiene
Mai come ieri, l'assemblea della Famiglia Cooperativa Val di Fassa aveva registrato un numero così alto di presenze: 582 i presenti e 145 deleghe. Verrebbe quasi da pensare fossero più attirati dall'omaggio alimentare che in tempi di crisi nessuno disprezza, perché nessuno ha voluto esprimere né lode né infamia su una gestione che si rivela difficile per il contesto di crisi nel quale opera, ma che tuttavia ha potuto esporre un bilancio positivo, come lo hanno definito sia il direttore Luca Giongo che il presidente Emilio Gross
Mai come ieri, l'assemblea della Famiglia Cooperativa Val di Fassa aveva registrato un numero così alto di presenze: 582 i presenti e 145 deleghe.
Verrebbe quasi da pensare fossero più attirati dall'omaggio alimentare che in tempi di crisi nessuno disprezza, perché nessuno ha voluto esprimere né lode né infamia su una gestione che si rivela difficile per il contesto di crisi nel quale opera, ma che tuttavia ha potuto esporre un bilancio positivo, come lo hanno definito sia il direttore Luca Giongo che il presidente Emilio Gross . L'utile d'esercizio 20011-2012 è stato di 106.670, l'anno precedente era stato di 173.405,00. Il valore totale della produzione ammonta a euro 23.889.811, segnando rispetto ai dodici mesi precedenti un + 2,16 che tuttavia non è sufficiente a compensare gli aspetti negativi dati da una maggiore tassazione, da un aumento delle spese dovute a servizi, energia elettrica principalmente, nonché dall'importante diminuzione dei ricavi netti del settore extra alimentare.
E' questo l'unico segno meno di esercizio, - 5,46%, dato attribuito appunto al momento di difficoltà economica e finanziaria i cui versa più o meno ogni consumatore, che se ai beni di prima necessità non può rinunciare, maggiore attenzione alle spese extra di certo pone. Il discorso tuttavia merita più profonda riflessione che spazia dall'assortimento alla qualità, dai prezzi al personale addetto. Che la crisi detti le cifre del bilancio è tuttavia evidente anche dal fatto che è il discount di Moena a segnare il maggiore incremento con un +7,86. Valori minori, ma pur sempre positivi, per il supermercato e per tutte le cinque le filiali. L'attività promozionale è stata articolata inoltre in modo da favorire la capacità di penetrazione sul territorio per poter operare in un contesto di sempre più elevata competitività.
Va inoltre sottolineato che gli importanti investimenti fatti nel corso del 2012, dove spicca l'ampliamento dell'Eurospin passato a 800mq di superficie di vendita e la completa ristrutturazione della filiale di Soraga con ilnuovo e moderno negozio e un'ampia e utile sala riunioni, sono stati tutti autofinanziati, ovvero per nessun lavoro si è dovuto accedere a nuovo mutuo. Viste le cifre e la situazione socio economica, nemmeno il futuro del Fassa Coop ha certezze in ambito di investimenti, ma il Cda valuterà attentamente un possibile ampliamento del Magazino alimentari C+C ed un restyling del supermercato. Alla diminuzione del bilancio economico non corrisponde tuttavia una diminuzione del bilancio sociale, fatto anch'esso di centinaia di euro che grazie a sconti, promozioni e d iniziative riservate ai soci sono rimasti nei loro portafigli, nonché a tutte quelle sponsorizzazioni e contributi dati a gruppi sportivi e culturali. Ecco quindi l'importanza di fare la spesa nel proprio negozio, parte del ricavato ritorna sempre al territorio. Principio che è alla base del cooperativismo, come ha anche ricordato il dottor Carlo Dallasega, direttore generale della Cooperazione, che invita i soci «all'unità e a riprendersi quell'ottimismo e fiducia oggi così latitanti ma necessari per avere la forza per affrontare il futuro». Unità e impegno che sono stati riconosciuti al vicepresidente Mario Pederiva , ieri per l'ultima volta al tavolo degli amministratori: promotore e fautore della fusione della cooperativa di Soraga con il Fassa Coop nel 1999, dopo 40 anni di impegno all'interno della Cooperativa lascia la carica. Al suo posto per la compagine di Soraga è stato eletto Enzo Pollam ( 305), riconfermati Giuseppe Detomas (438), Pier Paolo Trottner (419) e Andrea Winterle (396).