Auto elettriche, incentivi esauriti
In pochi sanno che dalla scorsa settimana, chi acquista veicoli a basse emissioni - metano, gpl, elettrico o ibrido -, può beneficiare di un rimborso per la spesa aggiuntiva concesso dallo Stato. Peccato che, a pochi giorni dalla sua attivazione, per quanto riguarda i privati cittadini il fondo dal quale attingere è già esaurito
In pochi sanno che dalla scorsa settimana, chi acquista veicoli a basse emissioni - metano, gpl, elettrico o ibrido -, può beneficiare di un rimborso per la spesa aggiuntiva concesso dallo Stato. Peccato che, a pochi giorni dalla sua attivazione, per quanto riguarda i privati cittadini il fondo dal quale attingere è già esaurito.
Facciamo un passo indietro. Lo Stato ha stanziato 120 milioni di incentivi fino al 2015, solo che per accedervi vale il principio del «chi prima arriva, meglio alloggia». Un metodo di concessione sul quale il Centro di ricerca e tutela dei consumatori vuole richiamare l'attenzione. «I 40 milioni previsti per il 2013 saranno esauriti in fretta. L'incentivo alla mobilità sostenibile è piuttosto magro», commenta il Crtcu.
Gli incentivi ammontano al 15-20% del prezzo d'acquisto, con importi massimi da 1.800 a 5.000 euro, in base alle emissioni di anidride carbonica: meno inquinante è l'autoveicolo, più alto è il finanziamento. Per poter beneficiare degli incentivi, la concessionaria deve registrarsi, perché spetta ai venditori prenotare lo sconto e gestire la pratica.
È importante notare come la maggior parte dei fondi siano destinati a veicoli aziendali o a uso pubblico - taxi, car sharing, noleggio - in modo da diffondere lo sviluppo della mobilità sostenibile. La misura non è quindi un sostegno al mercato dell'auto, viene precisato sul sito dedicato www.bec.mise.gov.it.
Per il 2013 i finanziamenti sono così ripartiti: 4,5 milioni per tutte le categorie di acquirenti, senza rottamazione - e sono questi gli incentivi già esauriti - e 35,5 milioni per veicoli aziendali e a uso terzi, con rottamazione dell'usato obbligatoria. La ripartizione delle risorse per il 2014 e il 2015, rispettivamente 35 e 45 milioni, sarà di volta in volta rideterminata in base all'andamento dell'anno precedente.
A oggi privati cittadini hanno ancora a disposizione per il loro acquisto di auto ecologiche 199 euro per i mezzi con emissione di Co2 compresa tra 50 e 95 g/km e 76 mila euro per i veicoli più «verdi», le auto elettriche e ibride.
È rimasto pressoché intoccata la quota a disposizione di enti e aziende: chi vuole investire può ancora farsi avanti e richiedere l'agevolazione nelle concessionarie che hanno prenotato l'incentivo.
A questa iniziativa governativa ha partecipato Car sharing Trentino, che ha prenotato l'incentivo per un auto semi-elettrica. L'acquisto non è ancora certo: il Car sharing ha tre mesi per decidere se portare a casa l'auto o meno. Un investimento sul quale ragionare, non tanto per il costo, ma perché sarebbe la prima auto elettrica della flotta rossa. «Gli incentivi sono utili, per diffondere auto poco inquinanti, ma per la nostra utenza è difficile guidare veicoli innovativi», spiega Marco Cattani , vicepresidente della coopertiva. Le 13 macchine disponibili in provincia hanno un motore termico tradizionale: niente metano, perché mancano i distributori e quelli esistenti hanno orari poco flessibili.
La flotta della Provincia, invece, conta 55 mezzi ecologici: 32 a metano, 19 a gpl e 4 elettriche. A rendere ancora più «green» il parco auto, questo mese arriverà una Renault Kangoo elettrica. La.Ga.