SCURELLE - Dopo la vertenza del 2009, la multinazionale americana che produce punte per trivellazione intende ridurre di quasi la metà il personale. Grasselli (Fiom): “Inaccettablie il rifiuto della disponibilità dei lavoratori di ridursi l’orario di lavoro”.

Oggi, 3 aprile, vertice in Provincia con l’assessore Olivi. Smith International Italia SpA di Scurelle in Valsugana ha annunciato a sindacati e dipendenti la volontà di procedere al licenziamento di trenta lavoratori tra impiegati ed operai sui 79 addetti attualmente in forze. Contro la decisione della multinazionale americana che produce punte diamantate per i sistemi di trivellazione petrolifera, si mobilitano i sindacati.

«La decisione dell’azienda – spiega Roberto Grasselli, segretario generale della Fiom Cgil del Trentino – è inaccettabile soprattutto perché i lavoratori avevano già dato massima disponibilità all’azienda a ridursi l’orario di lavoro attraverso l’utilizzo diffuso del part-time per evitare i licenziamenti. L’azienda invece ha rifiutato di seguire questa strada ed ha confermato la volontà di aprire una procedura di mobilità».