Whirlpool: indietro non si ritorna più

Dentro il palazzo, il tavolo a tre, con Provincia, azienda e sindacati. Fuori dal palazzo, i lavoratori, a presidiare. Tutti con un pensiero fisso: il futuro della Whirlpool. Un futuro che non passa più per Trento. Nessuno si illudeva, e il gruppo ieri ha ribadito che sulla decisione della chiusura di Spini non si torna indietro I vostri commenti 

02_ALE1862_7684541.jpgTRENTO - Dentro il palazzo, il tavolo a tre, con Provincia, azienda e sindacati. Fuori dal palazzo, i lavoratori, a presidiare. Tutti con un pensiero fisso: il futuro della Whirlpool. Un futuro che non passa più per Trento. Nessuno si illudeva, e il gruppo ieri ha ribadito che sulla decisione della chiusura di Spini non si torna indietro. 

 

Si tratta, invece, sulla «exit strategy» per i quasi 500 dipendenti. Il piano prevede una progressiva riduzione dell'attività, con ricorso alla «Cassa» e primi licenziamenti a partire dal 2014, per arrivare allo stop definitivo entro 2 anni.

 

L'impegno del presidente della Provincia Alberto Pacher: "Dobbiamo tutelare i lavoratori". 

 

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