Imu, la più cara si paga a Canazei
Nella speciale geografia dell'Imu, in Trentino il posto di indiscussa capitale spetta a Canazei, dove ognuno dei 583 contribuenti del comune ha sborsato in media, nel 2012, 512,42 euro, per un incasso totale di 298 mila euro. All'opposto, il Comune dove si è pagato meno è quello di Terragnolo, con una media di appena 46 euro a testa. Canazei, d'altra parte, non è un'eccezione, perché sono tutti i comuni turistici a garantire i gettiti più generosi. In tutto, lo scorso anno i trentino hanno sborsato 25,5 milioni di euro per l'Imu, come certificano i dati del ministero dell'Economia
TRENTO - Venticinquemilioni e 535 mila euro. Tanto hanno pagato i trentini di Imu sulla prima casa nel corso del 2012. In media ognuno dei 154.410 contribuenti ha versato all'erario 165,37 euro. Lo certificano i dati elaborati e resi pubblici dal Ministero dell'Economia che riportano i numeri relativi a tutti i 217 comuni della provincia.
Il record spetta ai 583 contribuenti di Canazei che, in media, hanno pagato 512,42 euro, facendo incassare al Comune qualcosa come 298 mila euro. Un gruzzoletto che il sindaco Mariano Cloch e la sua giunta possono spendere in servizi ai cittadini. Come conferma il caso del capoluogo dell'alta val di Fassa, tendenzialmente sono i Comuni turistici quelli ad incassare di media le cifre più alte: subito dietro Canazei ci sono infatti Pozza di Fassa (media 282 euro), Campitello di Fassa (272 euro), Moena (254 euro), Riva del Garda (243 euro), ma anche Siror (278 euro) e Tonadico (258 euro) che si spartiscono il ricco territorio di San Martino di Castrozza.
Fa eccezione Pinzolo (151,57 euro di media) che, accontentandosi delle ricche entrate assicurate dalle rendite catastali degli hotel di lusso e delle seconde case di Madonna di Campiglio, ha deciso di minimizzare il costo dell'Imu sulla prima casa dei propri residenti. Nel comune della Rendena si è deciso di abbassare l'imposta sulla prima casa al due per mille, contro il 4 per mille «suggerito» dallo Stato e recepito da quasi tutti i Comuni. Scelta ripresa anche da Giustino (100 euro), Dimaro (79 euro), Lona Lases (79 euro) e Vigo di Fassa (151 euro).
Al contrario chi ha voluto fare cassa sulle tasche dei propri cittadini è stato il comune di Nave San Rocco, che ha alzato la tariffa addirittura al 5,50 per mille, facendo pagare di media ai propri contribuenti 175 euro. Sopra il livello del 4 per mille anche Cavedago, Cavedine e Sant'Orsola (tutti al 4,50) e Nomi (4,20 per mille).