Natale, niente risparmi per cibi e bevande

Nonostante la crisi economica, gli italiani restano fedeli alla tradizione e non rinunciano al classico cenone della vigilia e al pranzo di Natale. Lo afferma il Codacons. Circa 1 miliardo verrà speso tra carni e pesce, 500 milioni invece la quota destinata a spumanti, vini e bevande varie. Per i dolci classici del Natale le famiglie spenderanno complessivamente circa 450 milioni I tuoi commenti

supermercato spesa consumiROMA - Nonostante la crisi economica, gli italiani restano fedeli alla tradizione e non rinunciano al classico cenone della vigilia e al pranzo di Natale. Lo afferma il Codacons, che ha monitorato la propensione alla spesa alimentare delle famiglie per il Natale 2013 Tra alimenti e bevande gli italiani spenderanno complessivamente 2,6 miliardi per il classico pranzo di Natale e il cenone della vigilia - spiega l'associazione - Le famiglie durante queste festività hanno infatti deciso di tagliare su altre voci di spesa, riducendo in primis i regali e gli addobbi, ma non intendono contrarre i consumi alimentari tipici del Natale, che rimarranno in linea con quelli dello scorso anno.

 

Circa 1 miliardo verrà speso tra carni e pesce, 500 milioni invece la quota destinata a spumanti, vini e bevande varie. Per i dolci classici del Natale le famiglie spenderanno complessivamente circa 450 milioni. La quasi totalità degli italiani (95%) trascorrerà le feste in casa con parenti e amici. Solo il 5% opterà per ristoranti e locali. Nel 2013 la spesa alimentare procapite per le festività natalizie supererà di poco quota 43 euro, conclude il Codacons. 

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