Kompatscher: stop contributi a imprese
L'attuale sistema del sostegno all'economia non è più finanziabile: questo il messaggio centrale emerso nell'incontro di un incontro a Bolzano tra il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l'assessore Arnold Schuler e i rappresentanti delle categorie economiche. La conseguenza è uno stop ai contributi provinciali, per consentire lo smaltimento delle domande arretrate accumulatesi negli ultimi anni. Parallelamente verrà avviata una nuova impostazione della politica di incentivazione a favore delle imprese
BOLZANO - L'attuale sistema del sostegno all'economia non è più finanziabile: questo il messaggio centrale emerso nell'incontro di un incontro a Bolzano tra il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l'assessore Arnold Schuler e i rappresentanti delle categorie economiche. La conseguenza è uno stop ai contributi provinciali, per consentire lo smaltimento delle domande arretrate accumulatesi negli ultimi anni. Parallelamente verrà avviata una nuova impostazione della politica di incentivazione a favore delle imprese.
Nel vertice con le associazioni economiche a Palazzo Widmann è stato fornito il quadro della situazione attuale: negli ultimi anni - tra progetti pronti per essere liquidati e promesse di contributi per investimenti nei singoli comparti economici - si sono accumulati oltre 250 milioni di euro, a cui si aggiungono i circa 97 milioni di arretrati nei settori agricolo e forestale. I numeri confermano che in futuro non si potrà proseguire su questa strada.
"Il sistema dei contributi nella forma attuale non è adeguato ai tempi, non è sensato nè tantomeno finanziabile nel lungo periodo", ha confermato il Presidente della Provincia. Per questo la Giunta provinciale ha già definito alcuni punti cardine di una nuova politica di sostegno: il primo riguarda la riduzione della pressione fiscale per cittadini e imprese, anche intervenendo sui contributi: "Preferiamo lasciare i soldi nelle tasche del contribuente anziché prelevarli per riassegnarli sottoforma di contributo dopo la presentazione di una specifica richiesta, dopo un iter burocratico dispendioso e dopo lunghi tempi di attesa", ha affermato Kompatscher. Gli altri aspetti centrali del futuro modello: incentivi mirati secondo priorità e meno a pioggia, crediti anzichè contributi, pagamenti in tempi rapidi e non più lunghe attese.