Federconsumi, nel 2014 famiglie ancora in «crisi»
Nel 2014 le famiglie composte da quattro persone spenderanno in media 370 euro in meno per le spese alimentari. È questo uno dei dati usciti questa mattina nell'assemblea elettiva di Federconsumo-Confcooperative, che ha confermato Pierluigi Angeli alla presidenza
TRENTO - Nel 2014 le famiglie composte da quattro persone spenderanno in media 370 euro in meno per le spese alimentari. È questo uno dei dati usciti questa mattina nell'assemblea elettiva di Federconsumo-Confcooperative, che ha confermato Pierluigi Angeli alla presidenza.
«Noi teniamo molto alla periferia, la rete di negozi della cooperazione di consumo è estesa alle nostre valli fin nei più piccoli paesi del Trentino. Un modello attuale a moderno, che ha dimostrato di resistere anche in questo periodo di crisi. Siamo disponibili a metterci in gioco, ma rivendichiamo con un certo orgoglio il valore di una rete che garantisce vivibilità e qualità della vita ai territori». Lo ha dichiarato il presidente della Federazione trentina della Cooperazione, Diego Schelfi.
«Il Trentino - ha detto, invece, l'assessore Alessandro Olivi - è un grande distretto cooperativo e la cooperazione è un fatto costitutivo dell'autonomia». Sulla supposta voglia di protezionismo da parte della cooperazione trentina, «la concorrenza - ha affermato Olivi - c'è e questo è fuori discussione. Non si tratta di mettere uno contro l'altro settore contro settore, piccoli contro grandi. Si tratta di capire chi restituisce qualcosa al territorio. Oggi c'è bisogno di più cooperazione e più impresa. Non è vero che la Provincia sostiene di più le cooperative. C'è una legge che non fa distinzione. Ma molti dei punti vendita periferici delle Famiglie Cooperative non sopravvivrebbero se non fossero inseriti in una rete. E questo è un valore che la Provincia deve riconoscere. Significa farsi carico del Trentino, delle valli e delle periferie».