Non e Sole, dalle Rurali 10 milioni per il rilancio

Dieci milioni di euro per rilanciare e rivitalizzare l'economia delle valli di Non e di Sole attraverso la concessione di mutui a tasso agevolato per interventi sul patrimonio immobiliare commissionati alle imprese artigiane locali. L'importante convenzione, sottoscritta da tutte le casse rurali delle valli del Noce con l'Associazione Artigiani val di Non e val di Sole, è stata voluta per poter mettere in atto sinergie e strategie condivise per rilanciare l'attività nel settore immobiliare che sta attraversando un momento di grande difficoltà

di Walter Iori

Dieci milioni di euro per rilanciare e rivitalizzare l'economia delle valli di Non e di Sole attraverso la concessione di mutui a tasso agevolato per interventi sul patrimonio immobiliare commissionati alle imprese artigiane locali. L'importante convenzione, sottoscritta da tutte le casse rurali delle valli del Noce con l'Associazione Artigiani val di Non e val di Sole, è stata voluta per poter mettere in atto sinergie e strategie condivise per rilanciare l'attività nel settore immobiliare che sta attraversando un momento di grande difficoltà.
 
«Quando i rappresentanti dell'Associazione Artigiani delle due valli hanno presentato alle casse rurali l'idea di studiare forme di prestiti agevolati per rilanciare l'economia» ha spiegato  Alessandro Bertagnolli , presidente della Rurale Novella-Alta Anaunia, a nome di tutte le realtà di credito cooperativo «non abbiamo avuto nessun dubbio nel mettere a disposizione un budget importante, purché le risorse investite avessero avuto la ricaduta sullo stesso territorio. La convenzione potrà dare vita ad iniziative nel campo delle ristrutturazioni, dei recuperi edilizi e del risparmio energetico, con risvolti positivi anche in termini urbanistici ed ambientali».
 
Particolarmente soddisfatti i presidenti delle sezioni locali dell'Associazione Artigiani,  Massimo Zadra  per la val di Non e  Roberto Fedrizzi  per la val di Sole. «Se riparte l'edilizia tutti i settori ne trarranno beneficio» ha sottolineato Massimo Zadra. Durante gli incontri con gli amministratori delle casse rurali è stato possibile ragionare sulla necessità di stimolare il territorio per far ripartire l'economia e dare fiducia all'imprenditoria locale che anche nelle nostre valli inizia a soffrire. Sono convinto che questa convenzione sarà il primo atto di una serie di proposte che assieme metteremo in atto» ha concluso Massimo Zadra «augurandoci che l'opportunità possa essere apprezzata dalle famiglie e dalle aziende».
 
La convenzione prevede concretamente due linee di finanziamenti, per privati e per nuove aziende, con l'abbattimento dell'1% sul tasso fisso previsto dalle casse rurali. Il primo prestito, definito «Patto di collaborazione», prevede un mutuo di cinque anni per un importo massimo di 40 mila euro riservato ai soci e clienti che operano con le casse rurali. Condizione essenziale per l'erogazione del mutuo a tasso agevolato è che gli interventi vengano realizzati e fatturati per almeno il 70% della spesa da aziende residenti sul territorio di competenza delle casse rurali.
 
La seconda linea di finanziamento, «Avviamo una nuova impresa», prevede l'erogazione di 20 mila euro di mutuo per nuove attività economiche che coinvolgono giovani dai 18 ai 35 anni. «È un segnale concreto per trattenere le risorse sul territorio e reinvestirle» ha voluto precisare  Claudio Valorz , presidente della Rurale Rabbi e Caldes «e non un vincolo od un limite per coloro che intendono avviare lavori o creare nuova imprenditorialità».

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