Il gruppo Itas vola: utile record di oltre 20 milioni
Il gruppo assicurativo regionale Itas chiude il miglior bilancio di sempre. I premi sono arrivati a 910 milioni di euro, contro i 594 milioni dell'anno precedente. Quando sarà consolidata l'acquisizione dei rami italiani del gruppo britannico Rsa, il valore delle polizze in capo a Itas farà un balzo a 1,2 miliardi. Nonostante minusvalenze per 3 milioni sulle partecipazioni bancarie nella Popolare di Marostica e in Btb, la redditività vola: l'utile lordo del gruppo passa da meno di 8 a 34 milioni, il netto, dopo 14 milioni di imposte, supera il livello record di 20 milioni. Il patrimonio netto di gruppo cresce del 27% a 346 milioni. I conti sono stati approvati nella tornata di consigli di amministrazione delle società del gruppo, chiusi ieri dal cda della capogruppo Itas Mutua.
«Itas chiude il più bel bilancio di due secoli di storia ? afferma il presidente Giovanni Di Benedetto ? Il 2014 ci ha visto protagonisti di scelte importanti che disegnano il futuro di Itas come quello di una compagnia solida, sostenuta da oltre 700 mila soci assicurati e da più di 1,2 milioni di polizze, diffusa ormai sul territorio nazionale, all'avanguardia da un punto di vista tecnologico, nonché prossima ad entrare nella Top 10 del mercato danni».
Nel ramo danni, Rc auto esclusa, il mercato cresce di appena l'1,1%, mentre Itas corre col +11,6%. Nel ramo auto, sempre in tensione, Itas si attesta al -0,4%. Il boom più consistente è però quello del ramo vita. La raccolta premi di Itas Vita registra un incremento del 95% (mercato +29,2%), quasi raddoppiando i premi da 215 a 421 milioni, grazie anche alla partnership con le Casse Rurali Trentine.
A Itas Vita fa capo il fondo pensione aperto Pensplan Plurifonds, oggi fra i primi cinque del mercato nazionale. A fine 2014 gli aderenti erano oltre 47.500, segnando un incremento dell'8,4%. Il patrimonio del fondo supera i 446 milioni. Ed è proprio attraverso Plurifonds che Itas investirà nel Fondo strategico della Regione 10 milioni, destinati a sostenere le imprese che operano sul territorio.
La capogruppo Itas Mutua ha raccolto premi per 458 milioni (+5,2%), con un utile lordo di 16,8 milioni, imposte per 7,4 milioni e un netto balzato a 9,4 milioni dai 2,3 del 2013. Itas Vita chiude con 13 milioni di utile lordo, 5 milioni di imposte, 8 milioni di netto. La compagnia dedicata alla bancassicurazione Itas Assicurazioni ha raccolto premi per 5,6 milioni (+13,8%), con un utile lordo di 274 mila euro e imposte pagate per 126 mila euro.
Assicuratrice Val Piave di Belluno raccoglie 28,1 milioni di premi (+15,7%), con un utile lordo di 3,7 milioni, imposte per 1,3 milioni, un netto di 2,4 milioni.
Nel 2014 è stata costituita Itas Patrimonio per una gestione più dinamica del consistente patrimonio immobiliare.
«Per ottenere la miglior qualità del servizio e dei prodotti - dice il direttore generale Ermanno Grassi - abbiamo investito più di 7 milioni in information technology. Vicinanza, relazione e presenza capillare sul territorio si rivelano i nostri punti di forza: possiamo contare su 480 uffici agenziali e su quasi 2.500 persone tra agenti e collaboratori di agenzia, oltre ai 451 dipendenti della compagnia, una trentina in più dell'esercizio precedente». Nell'assemblea di fine aprile, oltre al bilancio, verrà eletto il nuovo cda della Mutua e inaugurata ufficialmente la nuova sede nel quartiere Le Albere
Il gruppo assicurativo regionale Itas chiude il miglior bilancio di sempre. I premi sono arrivati a 910 milioni di euro, contro i 594 milioni dell'anno precedente. Quando sarà consolidata l'acquisizione dei rami italiani del gruppo britannico Rsa, il valore delle polizze in capo a Itas farà un balzo a 1,2 miliardi. Nonostante minusvalenze per 3 milioni sulle partecipazioni bancarie nella Popolare di Marostica e in Btb, la redditività vola: l'utile lordo del gruppo passa da meno di 8 a 34 milioni, il netto, dopo 14 milioni di imposte, supera il livello record di 20 milioni. Il patrimonio netto di gruppo cresce del 27% a 346 milioni. I conti sono stati approvati nella tornata di consigli di amministrazione delle società del gruppo, chiusi ieri dal cda della capogruppo Itas Mutua.
«Itas chiude il più bel bilancio di due secoli di storia ? afferma il presidente Giovanni Di Benedetto ? Il 2014 ci ha visto protagonisti di scelte importanti che disegnano il futuro di Itas come quello di una compagnia solida, sostenuta da oltre 700 mila soci assicurati e da più di 1,2 milioni di polizze, diffusa ormai sul territorio nazionale, all'avanguardia da un punto di vista tecnologico, nonché prossima ad entrare nella Top 10 del mercato danni».
Nel ramo danni, Rc auto esclusa, il mercato cresce di appena l'1,1%, mentre Itas corre col +11,6%. Nel ramo auto, sempre in tensione, Itas si attesta al -0,4%. Il boom più consistente è però quello del ramo vita. La raccolta premi di Itas Vita registra un incremento del 95% (mercato +29,2%), quasi raddoppiando i premi da 215 a 421 milioni, grazie anche alla partnership con le Casse Rurali Trentine.
A Itas Vita fa capo il fondo pensione aperto Pensplan Plurifonds, oggi fra i primi cinque del mercato nazionale. A fine 2014 gli aderenti erano oltre 47.500, segnando un incremento dell'8,4%. Il patrimonio del fondo supera i 446 milioni. Ed è proprio attraverso Plurifonds che Itas investirà nel Fondo strategico della Regione 10 milioni, destinati a sostenere le imprese che operano sul territorio.