Dichiarazioni 2014, in Trentino aumentano i «paperoni»
Aumentano e sfondano per la prima volta quota 2.400 i paperoni trentini. Secondo i dati del ministero delle finanze, infatti, nonostante la crisi che pure ha morso anche nel 2013, in provincia i contribuenti che hanno dichiarato un reddito superiore a 120.000 euro con le dichiarazioni del 2014 sono stati 2.419 contro i 2.387 del 2013. A primeggiare, come sempre, c'è Trento con 1.035 paperoni, che in media hanno dichiarato 196.000 euro lordi. Se si guarda invece ai poveri, almeno per il fisco, il loro numero è calato. L'anno scorso in Trentino il numero di chi ha dichiarato tra zero e 10.000 euro lordi annui è sceso da 117.000 circa a 113.000 circa.
Dipendenti trentini fanalino del Nord.
Nel 2014 sono stati 414.160 i contribuenti persone fisiche ad avere dichiarato redditi imponibili ai fini Irpef. Il reddito complessivo, tra dipendenti, pensionati e autonomi, è risultato pari a 8 miliardi 533 milioni di euro di imponibile, con una media di 20.760 euro lordi. Una cifra questa che, come ormai accade da alcuni anni, pone il Trentino ultimo nel Nord Italia per ricchezza dichiarata a fini Irpef. Davanti a noi anche il Friuli con 20.910 euro, in vetta la Lombardia con 23.680 euro lordi medi. Bolzano stacca Trento di 1.500 euro lordi: i 417.000 contribuenti hanno potuto contare su un reddito lordo medio nel 2013 pari a 22.220 euro.
Paperoni in crescita, poveri giù.
Il 2014 mostra un aumento dei contribuenti che dichiarano oltre 120.000 euro. Il loro numero cresce dell'1,3% e passa a 2.419 con un reddito imponibile complessivo di 457 milioni e una media di 188.000 euro lordi. Dopo Trento che ne conta 1.035, la città con più paperoni risulta essere Rovereto (217, media di 192.000 euro lordi circa), seguita da Riva del Garda con 112 over 120.000 euro (media di 178.000 euro circa). In percentuale sul totale dei contribuenti persone fisiche, i paperoni rappresentano circa lo 0,5%. Ciò significa che una persona ogni 200 in Trentino ha un reddito superiore ai 120.000 euro lordi. In calo, invece, le persone che dichiarano tra zero e 10.000 euro: erano 117.118 nel 2013, sono scesi a 112.907 nel 2014 (anno di imposta 2013). In un anno quindi, un calo di circa il 3,5% e di oltre 4.000 unità in meno. A Trento sono quasi uno su quattro: in 20.836 sono sotto i 10.000 euro su 88.000 contribuenti. In provincia salgono addirittura al 27%. Più di un contribuente ogni 4 insomma avrebbe entrate inferiori a 10.000 euro.
In due terzi sotto i 26.000 euro.
In Trentino l'entrata media lorda più diffusa tra i contribuenti è quella compresa tra i 15.000 e i 26.000 euro lordi annui. Il numero di dichiarazioni comprese tra queste due cifre è pari a oltre 136.000, quasi un terzo del totale (il 32% per la precisione). Altri 55.134 contribuenti hanno dichiarato un reddito lordo annuo tra i 10.000 e i 15.000 euro. Se si sommano anche i contribuenti sotto i 10.000 euro che sono quasi 113.000, di fatto in Trentino i contribuenti che hanno un reddito lordo mensile Irpef inferiore a 1.250 euro (e netto di fatto attorno ai 1.000 euro) sono oltre 168.000. Sotto i 26.000 euro lordi, invece, si rilevano oltre 300.000 contribuenti.
Meno pensionati, effetto Fornero.
Si sente l'effetto della riforma Monti-Fornero nelle dichiarazioni 2013: lo spiega il Ministero delle finanze. Un effetto che si registra sia a livello nazionale sia a livello locale. In Italia si è infatti registrato un calo di 168.000 contribuenti che hanno dichiarato redditi da pensione, in Trentino il loro numero è sceso dai 138.258 contribuenti del 2013 (anno d'imposta 2012) ai 137.139 dell'anno scorso. Un calo di oltre 1.000 contribuenti dovuta al fatto che ci sono meno persone che vanno in pensione rispetto al passato. I dipendenti (237.042) e i pensionati (137.139) rappresentano poi oltre il 90% delle dichiarazioni ai fini Irpef delle persone fisiche.
Imposta media di 4.780 euro.
In Trentino nel 2014 sono stati 321.340 i contribuenti che hanno effettivamente pagato l'Irpef. In totale il versamento è stato pari a 1 miliardo 536 milioni di euro, per un pagamento medio di 4.780 euro a contribuente.