Ancora bilancio in rosso per i superstore Coop
Trento Sviluppo, la società tra Sait e Coop Nordest a cui fanno capo i superstore di Trento e Rovereto, chiude il bilancio in perdita per il quinto anno consecutivo. Il rosso dovrebbe essere vicino a 1,2 milioni di euro, contro i 970 mila euro del 2013. «È presto per i risultati» dice il presidente Giorgio Fiorini , che però ammette: il recupero di fatturato avvenuto l'anno scorso non ha invertito la tendenza. «I costi fissi sono molto rigidi, siamo lontani dai 60 milioni di ricavi di prima della crisi. Però abbiamo salvaguardato l'occupazione».
Nel 2013 il fatturato di Trento Sviluppo era stato pari a 51 milioni, con gli altri ricavi si arrivava a 57,3 milioni. Già allora si spiegava che era la caduta dei consumi ad aver generato una pesante perdita di vendite sull'anno precedente (nel 2012 il fatturato era a 52,7 milioni), condizionando la gestione dei punti vendita.
L'anno scorso le vendite sono risalite, anche se restano lontane dai 60 milioni degli anni migliori. Alla ripresa hanno contribuito soprattutto le aperture domenicali, che nel 2014 ci sono state tutto l'anno mentre nel 2013 erano cominciate a marzo al Millennium di Rovereto e a settembre al Big Center di Trento sud.
«Il fatturato ha recuperato con le aperture domenicali - conferma Fiorini - Abbiamo mantenuto la struttura del personale così com'era». I superstore occupano complessivamente 264 addetti. «Il calo dei fatturati rispetto ai livelli di prima della crisi dovrebbe implicare una contrazione del personale. Noi invece abbiamo fatto lavorare tutti, non siamo ricorsi neanche alla cassa integrazione».
I margini e i risultati, però, continuano a ridursi. «I superstore sono macchine molto complesse - spiega Fiorini - con costi fissi molto rigidi. Se facessimo i fatturati di prima dell'apertura della crisi sarebbe diverso. La crisi però ha colpito tutta la distribuzione, gli oneri hanno effetti negativi perché i superstore sono strutture rigide». In ogni caso Trento Sviluppo sta realizzando il terzo superstore a Riva del Garda, sull'area ex Gentilini. «I lavori dovrebbero concludersi a novembre. L'inaugurazione potrebbe esserci entro fine anno».
Trento Sviluppo fa capo per il 50% al Sait, il consorzio della cooperazione di consumo trentina, e per il 50% a Coop Consumatori Nordest, che si appresta a diventare una supercoop da oltre 4 miliardi di fatturato con la prossima fusione con Coop Estense e Coop Adriatica.
Già oggi però il finanziamento dei superstore, remunerato al 4%, vede Coop Nordest impegnata per 21,8 milioni, mentre Sait ne ha messi 10,6 milioni. E nei bilanci 2013, mentre Sait ha confermato la partecipazione al valore di 3,2 milioni, perché la perdita non è stata considerata durevole, Coop Nordest ha svalutato la sua quota di 485 mila euro, portandola da 2,8 a 2,3 milioni.