La rete delle 76 Famiglie Cooperative trentine ha mantenuto anche nel 2014 aperti i suoi 363 punti vendita sul territorio, anche nei paesi più piccoli, mantenendo stabile l’occupazione a quota 2.754 persone. 

Il persistente calo dei consumi e la stagione turistica piovosa (63 giorni di pioggia sui 92 complessivi dei mesi estivi) hanno però provocato un calo di fatturato nei punti vendita turistici, quelli che solitamente garantiscono entrate in grado di ossigenare vendite e margini. L’asticella del giro d’affari complessivo ha registrato quindi un lieve calo, pari al 4%, fermandosi a 331 milioni di euro. 

“Il calo di fatturato era inevitabile in queste condizioni – ha commentato il vicepresidente della Federazione Renato Dalpalù - ma è importante che tenga l’occupazione, perché la risorsa lavoro è un bene primario".

Pur mantenendo salda l’occupazione infatti, le Famiglie Cooperative hanno risparmiato 700 mila euro di spese del personale (essenzialmente tramite una razionalizzazione degli straordinari e dei permessi) e altri 800 mila euro di costi generali, in primis energetici, grazie alle convenzioni stipulate dalla Federazione a favore delle imprese associate (energia elettrica, gas, telefonia eccetera).