Il Trentino scaccia l'incubo recessione Nel 2014 il Pil è salito dello 0,1%

Il Trentino si affaccia in territorio di ripresa economica, oltre le nebbie della recessione, ancorché timidamente. La nostra provincia, nel 2014, ha fatto segnare una crescita del Pil dello 0,1%, contro il – 0,4% a livello nazionale. In recupero il potere d’acquisto delle famiglie.

La lieve crescita del Pil locale, secondo l’Ispat, è la risultanza della ripresa del manifatturiero e della tenuta della domanda esterna, nonché dell’apporto positivo dei consumi interni, dovuta, in particolar modo, alla crescita dei consumi finali delle famiglie residenti, favorita dalla discesa dell’inflazione, che ha permesso il recupero del potere di acquisto delle famiglie.

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Sul fronte della domanda estera, il commercio internazionale, grazie alla favorevole dinamica dei prezzi, conferma il proprio contributo alla crescita economica (+1,7%), pur ridimensionandone il proprio apporto.

Positivo anche il contributo della domanda di beni e servizi proveniente dalle altre regioni d’Italia (+0,7%). Sul fronte della domanda interna, le importazioni dall’estero si sono incrementate del 3,1%, per effetto sia di un miglioramento nei livelli della produzione che dei prezzi favorevoli dei beni importati, soprattutto per quel che concerne i prezzi dei beni energetici. 

Gli acquisti interregionali sono tornati positivi (+0,7%), seppur con una dinamica meno vivace. Sul fronte della domanda pubblica, le politiche volte al risanamento della finanza hanno comportato anche in Trentino un progressivo calo delle risorse disponibili. I dati, elaborati in anticipo rispetto a quelli diffuse dall’Istat, costituiscono un’analisi preliminare delle serie ufficiali di contabilità territoriale.

Il commento del governatore Ugo Rossi: «Vogliamo leggere questi dati come un segnale di fiducia, una condizione indispensabile per poter percorrere, con decisione, la strada della ripresa che il Trentino sembra aver imboccato e che potremo realizzare solamente se tutti i settori faranno la propria parte, in una logica di sistema».

Ma ecco il report completo dell’Ispat:

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