Trentino, consumi in aumento Più elettrodomestici e auto
Mini ripresa del reddito procapite e crescita dei consumi durevoli per il Trentino nel 2015. Secondo i dati dell'Osservatorio Findomestic, infatti, l'anno scorso le famiglie della nostra provincia hanno investito il 5,4% in più del 2014 in prodotti come auto, moto, mobili, elettrodomestici con un volume di spesa complessiva che è salita a 629 milioni contro i 597 milioni del 2014.
A Bolzano, dove il reddito procapite è cresciuto di più e resta lontano quasi 3.500 euro (19.761 euro per Trento, 23.102 euro per il Sudtirolo) la spesa è cresciuta meno, il 3,6%, e il volume complessivo investito è rimasto ben al di sotto dei 600 milioni di euro (585 milioni nel 2015 contro i 564 milioni del 2014).
Reddito procapite avanti piano L'analisi dell'Osservatorio Findomestic sui consumi parte dalla considerazione che la ricchezza procapite nel 2015 in Trentino è cresciuta con meno forza rispetto a quanto accaduto nel resto d'Italia e anche nella vicina Bolzano. In particolare, l'anno scorso, il reddito per abitante in provincia di Trento è cresciuto solamente dello 0,2% contro lo 0,6% della vicina Bolzano e lo 0,8% del resto del paese. Nel confronto con l'Italia, però, spiega
Findomestic va tenuto presente che la crescita demografica è stata più rapida in Trentino e questo ha avuto come risultato un dato più attenuato sul fronte della crescita della ricchezza procapite. In ogni caso, oltre che Bolzano, a staccare nettamente il Trentino per reddito procapite è anche il Nordest che vanta 1.377 euro in più a testa nel 2015.
Famiglie la spesa sale a 2.692 euro I consumi durevoli delle famiglie trentine nel 2015 sono quindi cresciuti meno intensamente rispetto a quanto avvenuto nel resto del paese. In Italia gli acquisti sono aumentati del 6,4% contro il 5,4% in Trentino. In ogni caso, la spesa media per famiglia in beni durevoli è comunque aumentata e si è portata a quasi 2.700 euro per nucleo famigliare. I 2.692 euro di Trento la collocano al quint posto tra le province in Italia, mentre
Bolzano è terza con 2.707 euro per famiglia.
Bene le spese per la casa La casa si conferma un elemento di traino dei consumi di beni durevoli per i trentini. Nel 2015, infatti, le famiglie hanno speso per gli elettrodomestici grandi e piccoli 223 euro a testa, per un totale di 52 milioni di euro. L'incremento della spesa con il 5,4% sul 2014 è stato più alto di quanto si è registrato in Italia, dove l'aumento si è fermato al 4%. A Bolzano, dove la spesa è stata di 51 milioni, quella per famiglia è salita del 5,4%, come a Trento, per raggiungere quota 234 euro. Anche per i mobili Trento ha fatto meglio dell'Italia: nel 2015 le famiglie della nostra provincia hanno speso 681 euro in media con un aumento dei consumi dell'1,7% sul 2014 (1% in Italia, 1,4% a Bolzano) e una spesa complessiva per mobili salita di 3 milioni in un anno da 156 milioni a 159 milioni di euro. Per quanto riguarda le auto su del 15% la spesa per le nuove e del 5,5% per le usate: in totale spesi 356 milioni di euro nel 2015.
Male moto, elettronica e informatica Tra i consumi che sono arretrati, un po' a sorpresa dopo anni di incrementi, troviamo l'elettronica di consumo che è scesa in Trentino del 7,8% a 25 milioni di euro, i motoveicoli, scesi del 2,1% a 12 milioni di euro, e l'information technoogy (computer e telefonini) scesa del 2,6% a 25 milioni di euro.
Anziani, spesa media di 500 euro
Negli ultimi 40 anni gli over "65enni" sono più che raddoppiati. Una famiglia su tre ha un anziano con necessità di assistenza giornaliera o parziale. Nel 77% dei casi ad occuparsene sono soprattutto i parenti: i figli nel 50% delle situazioni, le badanti (21%), il coniuge (16%), altri parenti (14%), oppure la casa di riposo (13%). La spesa media mensile per nucleo famigliare dedicata all'assistenza degli anziani è di oltre 500 euro, una cifra che pesa sul budget medio famigliare. In questa economia di scambio gli anziani svolgono tuttavia anche un ruolo attivo dal momento che il 31% degli italiani over 65 dà una mano in famiglia ai figli e ai nipoti. Più in particolare il 71% si occupa dei nipoti, mentre il 31% aiuta direttamente i figli. Il loro contributo medio mensile stimato è di circa 385 euro per nucleo famigliare. Gli anziani costituiscono quindi una risorsa: per quasi una famiglia su cinque rappresentano infatti un aiuto importante (19%). Il contributo medio è stimabile in 330 euro. Gli stranieri sono visti dal 42% con diffidenza in regione, mentre il 60% circa li considera un arricchimento.