Poste, risparmiatori trentini in sofferenza Obelisco e altri fondi perdono fino all'80%
«Ci hanno detto che si trattava di immobili, che solo il mattone offre ormai un rendimento elevato. Ci siamo fidati delle Poste» dice la signora Gisella , che oggi ha 92 anni.
Ma quei soldi investiti 13 anni fa nel fondo immobiliare Obelisco ora non valgono quasi nulla. È una delle testimonianze di risparmiatori del Trentino Alto Adige raccolte da Repubblica sul risparmio tradito dai fondi di Poste Italiane . A livello nazionale si stima che siano 80 mila i risparmiatori coinvolti. In regione sono almeno 2.000, spesso anziani o convinti a mettere nel fondo «sicuro» di Poste tutti i risparmi.
«Abbiamo già presentato i ricorsi d'urgenza al Tribunale di Roma sui due casi presentati sul giornale» spiega l'avvocato Massimo Cerniglia , che da tempo collabora col Centro tutela consumatori di Bolzano ma si occupa di problemi dei risparmiatori di tutta la regione. Su Repubblica di ieri, oltre alla signora Gisella, ha portato la sua testimonianza Karl Pixner , contadino di San Martino in Passiria, che è stato convinto a investire nei fondi di Poste tutti i suoi risparmi.
Poste Italiane tra il 2002 e il 2005 ha venduto nei suoi sportelli quote di quattro fondi immobiliari quotati, fondi di investimento, cioè, che ottengono rendimenti dalla compravendita e dalla gestione di immobili. Tutti i fondi avevano quote dal valore basso, alla portata dei piccoli risparmiatori: 2.500 euro ciascuna. E promettevano solidità e guadagni: diamine, si trattava di mattone, per giunta collocato da una società pubblica, Poste Italiane appunto.
In particolare il fondo Obelisco , che scade, dopo una proroga, a fine 2018, partiva da un patrimonio di 172 milioni con oltre 30 mila sottoscrittori in tutta Italia, più di 1.500 in Trentino e Alto Adige. Il gestore è Investire sgr ( Banca Finnat , Beni Stabili e, tra gli altri, Iccrea ). Nell'ultima relazione semestrale al 30 giugno 2016, il valore della quota dai 2.500 euro iniziale è sceso a 1.118. Ma il 20 dicembre Obelisco ha venduto quattro immobili con minusvalenze dal 27 al 71%. E l'attuale valore in Borsa della quota del fondo è precipitato a 216,90 euro.
Un altro fondo ampiamente collocato tra i piccoli risparmiatori è Europa Immobiliare 1 , gestito da Vegagest sgr , il cui primo azionista è nuova CariFerrara , cioè una delle quattro banche salvate un anno fa. Europa Immobiliare 1, che scade alla fine di quest'anno, conta altre decine di migliaia di sottoscrittori, di cui circa 400 in regione. È partito con un patrimonio di 283 milioni.
A metà 2016 la quota valeva 1.314 euro dai 2.500 iniziali. Ma la quotazione in Borsa del fondo è di 936 euro a quota.
«Nel caso dei fondi di Poste Italiane - spiega l'avvocato Cerniglia - il collocatore ha correttamente dichiarato che si trattava di un prodotto finanziario con grado di rischio medio-alto. I problemi sono due. Il primo è che il prodotto è stato collocato a soggetti che avevano un profilo di rischio medio-basso, come le persone anziane. Il secondo è che nella collocazione del fondo c'è stata una forte concentrazione del rischio. Ad alcuni risparmiatori è stato proposto di mettere tutti i risparmi in un unico prodotto, violando il principio della diversificazione del rischio».
È il caso della signora Gisella, che aveva messo nel fondo Obelisco la liquidazione del marito, o del signor Pixner, che ha messo nel fondo il ricavato dalla vendita di un appartamento: «Doveva essere la mia sicurezza per quando avrei smesso di lavorare, una sorta di pensione».