Itas, il presidente Di Benedetto lascia ma rivendica i successi di questi anni
Con un discorso nel quale ha toccato tutti i temi e le sfide che aspettano il gruppo Itas in futuro, Giovanni Di Benedetto ha comunicato al consiglio di amministrazione della capo gruppo, Itas Mutua, la propria decisione di lasciare la presidenza della compagnia scossa nei mesi scorsi da uno scandalo riguardante il ruolo dell'ex direttore generale, Ermanno Grassi.
Se della vicenda Grassi si occupa la giustizia (domani l'udienza preliminare), sul fronte amministrativo il presidente era stato criticato da alcuni membri che sottolineavano, in particolare, la scarsa vigilanza sugli atti ora contestati a Grassi, che respinge tutte le accuse.
L'ex direttore generale è stato indagato con altre quattro persone per truffa, calunnia ed estorsione, nell’ambito di un’inchiesta condotta dai carabinieri del Ros di Trento (nata dalla denuncia di una ex funzionaria licenziata) sull'impiego di denaro dell'Itas, specie l’uso improprio del fondo destinato ai gadget aziendali al fine di acquistare beni personali di lusso, e su altri comportamenti nell'ambito dei rapporti professionali.
Il Cda di Itas Mutua si è riunito nel pomeriggio a Trento.
Di Benedetto ha sottolineato come il gruppo, negli anni della sua presidenza, «ha profondamente modificato il suo posizionamento nel mercato assicurativo italiano, diventando uno dei maggiori player nei rami danni e che questo rende necessario sia una profonda rivisitazione dei modelli di governance, sia la messa in atto di piani di successione che guardino al futuro e che garantiscano nel medio periodo stabilità di conduzione alla mutua».
«So che questa mia decisione - afferma - è inconsueta e rara in un Paese in cui lo sport principale sembra essere l’occupazione delle poltrone, ma in realtà la meditavo da tempo.
Ora, che abbiamo dato stabilità al management e alla gestione aziendale con la nomina di una direzione generale professionale, stimata e di alto livello, posso farlo serenamente».
In un comunicato, l'Itas precisa: «Di Benedetto resterà nel Consiglio al fine di garantire il suo prezioso apporto al dibattito sulla Corporate Governance e conserverà gli altri incarichi detenuti nel Gruppo, ivi compresa la rappresentanza in ANIA in cui, per la prima volta nella storia dell’ITAS, è riuscito, meritatamente, ad ottenere il ruolo di Vice Presidente.
Inoltre, il Consiglio ha avviato il percorso per la nomina di Giovanni Di Benedetto a Presidente Onorario di ITAS, con l’incarico di presiedere e governare la costituenda Fondazione ITAS Mutua, iniziativa da lui ideata e voluta al fine di riaffermare con forza ed in ogni sede i valori della mutualità.
Infine, il Consiglio di Amministrazione, che si riunirà il prossimo 11 ottobre per la nomina del nuovo Presidente, ha preso atto che, a norma di Statuto, i poteri assegnati al Presidente passano ora al Vice Presidente Vicario Giuseppe Consoli».