L'industria dell'auto resiste, più assunzioni
La paura per i posti di lavoro rubati dalla tecnologia per il momento non riguarda i produttori di auto, che anzi negli ultimi anni hanno aumentato la forza lavoro umana. Lo afferma uno studio di Bloomberg, secondo cui dei 13 produttori con più di 100mila addetti, ben 11 hanno più personale rispetto al 2013. Le 13 aziende considerate nel rapporto hanno oggi 3,1 milioni di addetti in più rispetto a cinque anni fa, una crescita dell'11%.
Non hanno fatto assunzioni soltanto Nissan e General Motors, con quest'ultima che ha tagliato di quasi il 20%. Chi ha aggiunto più personale, circa 70mila persone, è stata Volkswagen, che risulta anche l'azienda con più addetti in assoluto, oltre 640mila. Per Fca è invece segnalato un aumento più modesto, circa 8mila unità. A spingere le assunzioni, spiegano gli esperti, sono le sempre maggiori innovazioni tecnologiche associate al mondo dell'auto.
"In Cina e nei mercati emergenti - scrivono - dove la crescita è forte, i produttori preferiscono la forza lavoro 'umana' perché richiede meno investimenti. In quelli sviluppati i compiti che potevano essere automatizzati sono svolti dai robot da anni, e orasi spinge sulla ricerca per l'evoluzione dell'industria. Più staff è aggiunto nei reparti di ricerca e sviluppo con la spinta ad auto elettriche, autonome e connesse".