Lavoro: meno disoccupati in Trentino
Nei primi nove mesi del 2018 i dati dell’Istat per il Trentino evidenziano un aumento dell’occupazione pari a 1.400 unità e un calo di 2.900 persone in cerca di lavoro. Anche i dati sulla domanda di lavoro delle imprese mostrano un aumento delle assunzioni che, rispetto ai primi nove mesi del 2017, crescono di 15.759 unità e del +14,9%. Forte calo dei disoccupati, con livelli minimi del 3,1% nell’ultimo trimestre.
I dati sono contenuti nel trentatreesimo «Rapporto sull’occupazione in provincia di Trento», presentato dall’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, insieme al presidente dell’Agenzia del Lavoro, Riccardo Salomone.
«Da questo rapporto - ha sottolineato Spinelli - emerge il mercato del lavoro che rafforza i buoni segnali dell’anno precedente, con una ulteriore crescita della domanda di lavoro.
I risultati della valutazione comparata che abbiamo condotto, con modalità innovative, evidenziano che l’occupazione femminile è aumentata, fino a 4 punti percentuali, soprattutto per quanto riguarda le donne più giovani. Un impatto positivo si rileva anche nella fascia dei lavoratori fra i 45-54, con una crescita di 2 punti percentuali».
«La congiuntura economica aiuta - ha aggiunto Spinelli - ma dobbiamo spingere ulteriormente sui livelli di attivazione, confrontandoci anche con esperienze e metodologie internazionali. La formazione è fondamentale per accrescere la qualità del lavoro, favorire l’adattamento ai nuovi lavori, diminuire i tempi di attesa fra la fine di un percorso lavorativo e l’inizio di un altro».
«Non sappiamo quali saranno i lavori del futuro ma sappiamo che sarà necessaria l’attitudine all’apprendimento. I Centri dell’impiego rappresentano a loro volta un presidio importante sul territorio ed in particolare nelle nostre valli, e dovranno essere rafforzati anche pensando a task force appositamente formate», ha concluso Spinelli.