Redditi, la classifica dei Comuni trentini
Tre Ville davanti a tutti per redditi Irpef. Nel 2018 le dichiarazioni degli abitanti del Comune nato dall’unione di Ragoli, Montagne e Preore, hanno infatti superato per importo quelle di Trento, che scende quindi dal primo posto del podio per occuparne il secondo. In fondo alla classifica, come ormai da anni capita, restano in genere i Comuni della val di Non, dove i tanti agricoltori consentono, in base alle normative fiscali in vigore, di abbassare l’imponibile Irpef complessivo. Gli agricoltori pagano infatti l’Irpef non sul reddito effettivo, ma su quello agricolo che è più basso di quanto entra nelle tasche dei contadini. E dove ci sono molti agricoltori, ovviamente, l’imponibile si abbassa. Basta guardare ai dati medi del 2018, per cui il reddito agrario dichiarato è stato pari a 20 euro annui, quello dominicale a 40 euro annui.
Al contrario coloro che dichiarano oltre 120.000 euro di reddito sono saliti nel 2018 a 2.834 (erano 2.619 nel 2017) con 550,6 milioni di euro di imponibile pari a una media di 194.000 euro circa per ciascun Paperone.
IMPONIBILE IN COSTANTE AUMENTO
I redditi ai fini Irpef dichiarati dai trentini nel 2018 e relativo quindi alle entrate relative al 2017 contemplano sia i redditi da lavoro dipendente, sia le entrate tassate alle persone fisiche che derivano da attività come, appunto, l’agricoltura, il lavoro autonomo, le pensioni, il lavoro dipendente e assimilato. Il dato positivo degli ultimi anni è l’aumento costante del reddito percepito nel complesso e per ciascuno dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione.
Nel 2018 il reddito imponibile in Trentino è salito a 8 miliardi 384 milioni di euro con 404.000 contribuenti che hanno dichiarato in media 20.730 euro, dati in aumento rispetto agli 8 miliardi 243 milioni di euro di reddito imponibile del 2017 e i 20.300 euro di reddito imponibile medio. Se si guarda al reddito complessivo (che tiene conto anche dei redditi da affitto), il totale sale nel 2018 a 8,91 miliardi di reddito e a 21.700 euro di reddito medio contro gli 8,79 miliardi e i 21.360 euro medi del 2017. Cifre che pongono la nostra provincia all’ultimo posto tra tutte le regioni del Nord.
COMUNI DIVISI DALL’IRPEF
Secondo i dati del Ministero delle finanze, nel 2018 a svettare nelle dichiarazioni dei redditi è il Comune di Tre Ville. I suoi cittadini vedono aumentare il reddito imponibile a quasi 25.000 euro medi annui lordi, al secondo posto si colloca Trento con 23.924 euro medi annui, al terzo Tenna con 23.881 euro. Differenze di oltre 12.000 euro tra il primo e l’ultimo in classifica, il Comune di Dambel che si è fermato a 12.769 euro. Al penultimo posto troviamo Livo con 13.620 euro e al terzultimo Massimeno con 14.163 euro.
PAPERONI, TRENTO IN VETTA
Aumentano ancora i contribuenti che dichiarano oltre 10.000 euro mensili lordi. Siamo ormai oltre quota 2.834 con un aumento di oltre 200 in un anno (circa l’8% in più). A svettare con 1.118 Paperoni Trento, seguito poi da Rovereto con 234 dichiarazioni, terza Riva con 132 e quarta Arco con 120.