Maltempo della primavera: perso l'80 per cento del miele trentino doc
In base ai dati della Federazione della Associazioni apicoltori del Trentino, a causa del maltempo primaverile, si è perso circa l’80% della produzione 2019 di miele, in particolare di acacia. Lo stesso report dell’Osservatorio nazionale del miele conferma, nel maggio scorso, per il Trentino Alto Adige, una produzione di circa 2 chilogrammi per alveare di miele di melo, mentre la produzione di acacia è a zero.
I dati, che riguardano i circa 27.000 alveari e più di 1.000 apicoltori, censiti in Trentino, sono contenuti nella risposta dell’assessora provinciale all’agricoltura, Giulia Zanotelli, all’interrogazione del consigliere Upt Pietro De Godenz sulla crisi dell’apicoltura nel nostro territorio causata dalle condizioni climatiche avverse.
Zanotelli invita tuttavia ad attendere la conclusione dell’annata apistica 2019 per avere un quadro delle perdite effettive. La mancata attività delle api ha comportato la necessità di nutrizione delle famiglie con sciroppo zuccherino con un quantitativo mediamente di 20 chili per alveare.
Sempre nella sua risposta a De Godenz l’assessore precisa che la Provincia, nell’ambito di un programma nazionale cofinanziato dall’Unione europea e dallo Stato, apre annualmente un bando che prevede la concessione di contributi per l’acquisto di famiglie o nuclei di api di razza ligustica e carnica tipiche dell’Italia settentrionale. Intervento che, spiega Zanotelli, «può essere a supporto delle perdite di api dovute al maltempo».
Inoltre per la predisposizione del bando annuale la Pat consulta le Associazioni degli apicoltori in modo da concordare gli interventi necessari a sostegno del settore apistico, importante non solo per la produzione del miele e di altri prodotti dell’alveare (propoli, pappa reale, cera) ma soprattutto per la funzione di impollinazione delle piante coltivate (melo) e selvatiche. La dotazione per la campagna 2019/2020 è di circa 126.000 euro e nell’assestamento di bilancio 2019 appena approvato, la Giunta ha accolto un emendamento proposto da De Godenz che aggiunge altri 150.000 euro alle risorse destinate agli apicoltori trentini.
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