Bella stagione nei vigneti (+5,7%) e vino di buona qualità in Trentino
È stata una vendemmia difficoltosa per il tempo perturbato di fine agosto e settembre che ha complicato le operazioni di raccolta dell’uva, ma lo sforzo dei viticoltori è stato premiato da una buona produzione (+5,7% rispetto al 2019) e da una qualità dei vini, sia rossi che bianchi, che si presenta buona e al di sopra delle aspettative.
In questo quadro emergono due punti di forza della filiera viticola trentina: la vocazionalità del territorio e la vendemmia manuale che ha permesso di raccogliere i grappoli sani con una attenta selezione.
È quanto emerge dalla 13/a giornata tecnica della vite e del vino organizzata dalla Fondazione Edmund Mach, aperta dall’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, Giulia Zanotelli, e dal presidente Mirco Maria Franco Cattani, durante la quale oggi pomeriggio è stata fatta la tradizionale valutazione della vendemmia 2020 e il punto sull’andamento stagionale e fitosanitario dell’annata.
Altri temi affrontato sono stati le varietà resistenti con le prime quattro varietà selezionate da Fem, la gestione del suolo in viticoltura, l’odore di cimice in mosto e vino con le prime evidenze dell’evoluzione della trans-2-decenale.