Riaperture e fine lockdown non pesano, per Amazon è un inizio 2021 da record
Nel primo trimestre l'utile netto è più che triplicato a 8,1 miliardi di dollari, o 15,79 dollari per azione. Risultati che fanno impallidire le previsioni degli analisti che scommettevano su un fatturato di 104,5 miliardi e un utile di 9,69 dollari
L'ANNUNCIO Nuovo deposito Amazon a Trento
NEW YORK. Il miglior trimestre della sua storia. Amazon (che aprirà a Trento un nuovo deposito) archivia i primi tre mesi del 2021, quelli dell'allentamento delle restrizioni per il Covid, con ricavi in crescita del 44% a 108,5 miliardi di dollari.
L'utile netto è più che triplicato a 8,1 miliardi di dollari, o 15,79 dollari per azione. Risultati che fanno impallidire le previsioni degli analisti che scommettevano su un fatturato di 104,5 miliardi e un utile di 9,69 dollari.
I conti mostrano come nonostante le riaperture Amazon continua a macinare utili e ricavi, così come continuano a farlo gli altri colossi di Big Tech. Da Apple a Google, da Microsoft a Facebook tutti hanno riportato risultati decisamente sopra le attese.
Non convince invece Twitter: la società che cinguetta batte di misura le previsioni del mercato ma non convince e a Wall Street perde il 10% nelle contrattazioni che seguono la chiusura del mercato. A deludere sono le stime per il secondo trimestre, che si rivelano sotto le attese. Twitter prevede infatti ricavi fra i 980 milioni e l'1,08 miliardi. Amazon invece non delude neanche sulle previsioni per il trimestre in corso, per il quale stima ricavi fra i 110,0 e 116,0 miliardi, oltre le attese.
Se si concretizzeranno si tratterà del terzo trimestre consecutivo con un fatturato sopra i 100 miliardi. "Due delle nostre creature hanno ora 10 e 15 anni e stanno crescendo", afferma Jeff Bezos, l'amministratore delegato di Amazon riferendosi ai primi dieci anni di Prime Video e ai 15 di AWS, che ormai è al centro della crescita del colosso nonostante il rallentamento recente di fronte all'ascesa del cloud di Google e Microsoft.
La pandemia ha consacrato il successo di Amazon, il cui dominio nelle vendite online si è rafforzato. Il successo ha però acceso anche il faro delle autorità sulla società, sempre più nel mirino anche perché di proprietà dell'uomo più ricco del mondo, Bezos, uno di quei paperoni chiamato da Joe Biden a fare la sua parte e pagare più tasse.