Parte il percorso verso la futura Cassa rurale Val di Non - Rotaliana e Giovo
Siglato il protocollo d'intesa che fa scattare l'iter del progetto: se arriveranno tutte le approvazioni, il nuovo istituto di credito nascerà il primo luglio 2022
IL BILANCIO Per la Cassa rurale Rotaliana e Giovo un utile netto di 1.4 milioni
UNIONE Scatta il processo per l'unione fra le rurali Alta Vallagarina e Cassa di Trento
TRENTO. Firmato dalla Cassa rurale Val di Non e dalla Cassa rurale Rotaliana e Giovo un protocollo d'intesa per avviare un percorso di aggregazione, con l'obiettivo di arrivare ad una fusione.
Se il progetto avrà il supporto e l'approvazione dei soci e degli organi preposti il primo luglio 2022, nascerà la Cassa rurale Val di Non - Rotaliana e Giovo.
La nuova Rurale avrà un patrimonio di 210 milioni, oltre 3 miliardi di euro di masse amministrate, 32 filiali, 200 collaboratori e 14.000 soci.
"Entrambe le banche cooperative - sottolinea una nota della Federazione trentina della cooperazione - esprimono ottime performance ed hanno già intrapreso negli ultimi anni operazioni di aggregazione.
Si tratta quindi di un'operazione dal valore strategico nel quadro delle alleanze tra Casse rurali, sollecitate a strutturarsi per affrontare un contesto in costante evoluzione e garantire servizi qualificati e concorrenziali alla propria clientela".