Manovra / Lo scontro

Governo bocciato su fisco, lavoro e scuola: Cgil e Uil proclamano lo sciopero generale per il 16 dicembre

La Cisl invece si  sfila dall'iniziativa delle due organizzazioni sindacali, molto critiche con le scelte economiche fatte da Mario Draghi, come il taglio dell'Irpef favorevole ai redditi sopra i 40 mila euro

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TRENTO. Politiche troppo poco attente ai cittadini che stanno peggio e poco orientate al riscatto di chi ha sofferto di più in questi anni.

Cgil e Uil considerano "insoddisfacente" la manovra e hanno deciso di proclamare per giovedì 16 dicembre uno sciopero generale di otto ore con manifestazione nazionale a Roma. 

La critica, dalla quale si sfila la Cisl, è netta nei riguardi della linea del governo, giudicata troppo allineata alle dottrine neoliberali e scarsamente redistributiva: un caso emblematico è stata la riforma delle aliquote Irpef, che ha premitato soprattutto i redditi attorno ai 45 mila euro annui ma anche quelli superiori ai 75 mila euro per i quali una parte della maggioranza aveva chiesto lo stralcio della riduzione delle tasse, ma è passata la linea del centrodestra.

"Venerdì scorso, la Cgil, e questa sera, la Uil - si legge in una nota di ieri, 6 dicembre - hanno riunito i propri singoli organismi statutari per una valutazione sulla manovra economica varata dal governo.

Pur apprezzando lo sforzo e l'impegno del premier Draghi e del suo Esecutivo, la manovra è stata considerata insoddisfacente da entrambe le organizzazioni sindacali, in particolare sul fronte del fisco, delle pensioni, della scuola, delle politiche industriali e del contrasto alle delocalizzazioni, del contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, della non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un'occupazione stabile".

"Pertanto, avendo ricevuto dai propri rispettivi organismi il mandato pieno a dare continuità alla mobilitazione, si legge, le segreterie confederali nazionali di Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale di 8 ore per il prossimo 16 dicembre, con manifestazione nazionale a Roma e con il contemporaneo svolgimento di analoghe e interconnesse iniziative interregionali in altre 4 città".

I segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini (foto) e PierPaolo Bombardieri, interverranno dalla manifestazione di Roma, che si svolgerà a piazza del Popolo.

"Non può essere che ci convocano per dirci cosa ha deciso la maggioranza sul fisco. Il governo e i partiti devono sapere che se pensano che questo è il rapporto con i lavoratori non si va da nessuna parte. Non siamo disponibili a fare da spettatori", aveva ammonito Landini una settimana fa. "Per fare una vera riforma fiscale servono più di 8 miliardi, questi primi 8 devono cominciare ad aumentare i redditi da lavoro e da pensione a partire da quelli più bassi, non ci può essere un'operazione che tutela i redditi medio alti", aveva aggiunto.  

La manovra è fortemente espansiva e il governo ha sostenuto lavoratori pensionati e famiglie con fatti, provvedimenti e significative risorse, replica palazzo Chigi.

Non è vero, è il ragionamento che fa il premier Draghi, che chi ha meno ha avuto meno, e i numeri lo dimostrano.

Si è scelto di varare una manovra fortemente espansiva, si osserva ancora, proprio per accompaganre il Paese fuori dalla drammatica emergenza covid, fronteggiando le molte situazioni di disagio e di potenziale impoverimento conseguente alla crisi.

"La Cisl considera sbagliato ricorrere allo sciopero generale e radicalizzare il conflitto in un momento tanto delicato per il Paese, ancora impegnato ad affrontare una pandemia che non molla la presa e teso a consolidare i segnali positivi di una ripresa economica e produttiva che necessita di uno sforzo comune per essere resa strutturale", afferma in una nota il segretario generale Cisl Luigi Sbarra dopo lo sciopero proclamato da Cgil e Uil contro la Manovra. "Tanto più - afferma - considerati i rilevanti passi avanti fatti nell'ultimo mese sui contenuti della legge di bilancio".

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