Settanta milioni dalla Provincia all’Agenzia del lavoro per il 2022. Previsti 1.592 posti a favore dei “soggetti deboli”
L’assessore provinciale all’Economia: “In questa fase segnata ancora dalla pandemia, le risorse investite a favore di chi fatica nel mercato del lavoro sono ancora più importanti per mantenere la coesione sociale e dare opportunità a chi altrimenti non ne avrebbe"
TRENTO. Con due distinte delibere approvate dalla Giunta provinciale di Trento, sono state assegnate all'Agenzia del lavoro le risorse per il 2022 ed è stato fissato il numero di opportunità occupazionali da attivare per l'inserimento di lavoratori in lavori socialmente utili. In totale, il bilancio dell'agenzia per l'anno in corso - informa una nota - pareggia a quota 70.213.466 euro.
"Le risorse assegnate all'Agenzia del lavoro vanno nella direzione di sostenere azioni, come le politiche attive del lavoro e quelle dell'intervento nei confronti dei soggetti deboli, che sono destinate a sostenere i soggetti che, a vario titolo, necessitano di maggior sostegno in ambito occupazionale. In questa fase segnata ancora dalla pandemia, le risorse investite a favore di chi fatica nel mercato del lavoro sono ancora più importanti per mantenere la coesione sociale e dare opportunità a chi altrimenti non ne avrebbe", ha detto l'assessore allo sviluppo economico, Achille Spinelli.
Con i provvedimenti si prevede che le opportunità lavorative annue siano fissate dalla Giunta, su proposta della commissione provinciale per l'impiego, con il vincolo che massimo 40 siano riservate a lavoratori con disabilità psichica con percentuale pari o superiore all'80%, massimo 20 a favore di madri di famiglie monoparentali e massimo 15 a favore di lavoratori coinvolti in progetti pluriennali per servizi ausiliari di tipo sociale.
Per il 2022 il fabbisogno delle opportunità occupazionali per l'intervento verso i soggetti deboli risulta pari a 1.592 unità, una ventina in più rispetto al 2021, per un totale di 14 milioni di euro.