Tatawelo, il caffè solidale che aiuta le comunità messicane
Domani sera, 1° marzo, a Trento, un incontro per fare il punto sul progetto ormai ventennale nato dalla sinergia tra diverse organizzazioni dell'economia solidale per sostenere le comunità indigene del Chiapas, attraverso il prefinanziamento e la commercializzazione del caffè nei circuiti delle botteghe del mondo e dei gruppi di acquisto solidale
TRENTO. Il Progetto Tatawelo è nato nel 2003 dalla sinergia tra diverse organizzazioni dell'economia solidale italiana per sostenere le comunità indigene zapatiste del Chiapas, in Messico, attraverso la commercializzazione del caffè.
Lo stato dell'arte di questa iniziativa, che coinvolge i gruppi di acquisto solidale (gas), sarà illustrato domani sera, mercoledì 1° marzo, in una serata di presentazione organizzata da Edera - Emporio di comunità, alle 20.30, nella sala circoscrizionale del centro civico Oltrefersina, in via Clarina 2/1 a Trento.
"ll caffè - spiegano i promotori del progetto - è il maggior prodotto di esportazione e fonte di reddito per centinaia di famiglie di piccoli produttori. La commercializzazione, inoltre, è uno dei pilastri fondamentali sul quale si regge la costruzione dell’autonomia zapatista: infatti è anche grazie al lavoro delle cooperative indigene e alla vendita dei prodotti nei circuiti del mercato solidale, che i governi autonomi del Chiapas sostengono le strutture educative, sanitarie e lo sviluppo complessivo delle loro comunità.