Congiuntura economica, il Trentino fra luci ed ombre nel report della Camera di Commercio
Il fatturato delle imprese nel terzo trimestre dell’anno è aumentato del +2,3%, ma manufatturiero ed ingrosso segnano pesanti flessioni. Occupazione in rialzo, ma solo grazie a contratti temporanei
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TRENTO. Nel terzo trimestre del 2024, il fatturato delle imprese in provincia di Trento è aumentato del 2,3% rispetto al corrispondente trimestre del 2023. I maggiori segnali di crescita si registrano nei settori più dipendenti dalla domanda interna come i servizi alle imprese (+7,5%), i trasporti (+7,8%) e il commercio al dettaglio (+8,6%). Lo riporta l'indagine condotta dall'Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, in cui si rileva come la variazione positiva sia comunque sintesi di dinamiche differenziate tra i settori.
Il comparto manifatturiero, più esposto alle dinamiche della congiuntura internazionale, mostra una contrazione del fatturato (-1%) che risulta contenuta rispetto ai periodi precedenti, al pari dell'andamento registrato dal commercio all'ingrosso (+0,6%). Il settore delle costruzioni, influenzato negativamente dal venir meno delle rilevanti agevolazioni pubbliche, si connota per una contrazione moderata dei ricavi delle vendite (-3,5%). I ricavi delle vendite in ambito locale aumentano su base annua dell'1,9%, mentre quelli realizzati in Italia, ma fuori provincia, crescono del 3,3%.
La componente estera è ripresa in misura contenuta (+1,3%).
Risulta leggermente positiva la variazione registrata dall'andamento dell'occupazione (+0,5%) che riscontra aumenti significativi presso i comparti dei servizi alle imprese (+3,8%) e del commercio all'ingrosso (+3,1%), ma con preponderanza di contratti temporanei “a chiamata”, mentre si contraggono moderatamente le basi occupazionali del settore trasporti (-2,1%) e di quello edile (-1,9%).
Gli ordinativi evidenziano una variazione negativa (-3,3%), determinata dalle contrazioni dei comparti manifatturiero (-8,1%) e del commercio all'ingrosso (-16,1%).
"I dati dell'indagine congiunturale, relativi al terzo trimestre 2024 presentano alcuni segnali positivi, ma fondamentalmente ancora deboli. Nonostante alcune incognite, che in prospettiva potrebbero gravare sugli scenari futuri, nel corso del prossimo anno, grazie a un parziale recupero del potere d'acquisto da parte delle famiglie e a un allentamento delle politiche monetarie, è possibile che ritornino a crescere sia la spesa per consumi in beni durevoli sia gli investimenti delle imprese". Lo ha detto il presidente della Camera di Commercio di Trento (Cciaa), Andrea De Zordo, commentando i dati dell'indagine congiunturale sull'economia trentina nel terzo trimestre dell'anno. "Un quadro di questo tipo dovrebbe inoltre produrre effetti positivi anche sul volume complessivo degli scambi commerciali a livello globale", ha aggiunto De Zordo.