Vallagarina, fabbrica e operai all’asta: salvi i 18 dipendenti a rischio licenziamento
La G. Z. Costruzioni meccaniche di Calliano rilevata dal gruppo Capi di Mirco Cainelli: un lieto fine nella vendita all’incanto che contemplava i macchinari e i lavoratori che, in caso di mancate offerte, avrebbero perso il posto. Preoccupa invece la situazione Marangoni Meccanica: per un anno ci sarà la cassa integrazione straordinaria ma il futuro resta comunque incerto
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ROVERETO - Poteva essere un Natale triste, a casa senza stipendio. Invece gli operai della G. Z. Costruzioni meccaniche - azienda finita all'asta - sono stati «acquistati» dal gruppo Capi di Mirco Cainelli. Un lieto fine, dunque, che tra l'altro palesa la volontà degli imprenditori locali di aiutare gli altri, di tenere unito il tessuto lavorativo lagarino.
Perché se nessuno avesse partecipato all'incanto i 18 dipendenti sarebbero finiti su una strada e alla vendita sarebbero finiti solo i macchinari. Un pericolo serio che, come detto, è stato scongiurato dalla società di Calliano che ha assorbito il ramo d'azienda ma, soprattutto, i lavoratori che, nel frattempo, da 18 sono rimasti in 16 visto che due hanno trovato un altro mestiere. Tutto è bene, dunque, quel che finisce bene.
Anche perché quest'asta è stata una «prima» dalle nostre parti. In vendita, infatti, come detto c'era il ramo d'azienda costituito da macchinari, attrezzature ed avviamento e, soprattutto, i dipendenti, operai specializzati con contratto a tempo indeterminato. E il rischio era di restare senza salario e, tra l'altro, stiamo parlando di persone non più in età verde e con famiglia a carico e quindi il dramma sarebbe stato enorme.
La «G. Z. era stata messa in liquidazione giudiziale dal tribunale di Rovereto per cercare di salvarla ma nessun imprenditore, inizialmente, si era proposto per acquistarla. E pensare che il prezzo fissato dal curatore era vantaggioso visto che si partiva dall'offerta minima di 519mila euro a fronte di un valore stimato di 866mila.
La fabbrica di Calliano è una delle eccellenze trentine anche se il mercato, magari, attualmente balbetta. Si occupa infatti di lavorazioni meccaniche, fabbricazione di elementi da costruzioni in metallo, trattamento e rivestimento dei metalli, manutenzioni meccaniche nonché attività connesse consistenti nella produzione e commercializzazione di prodotti da lavorazione meccaniche di precisione.
Più precisamente, la «G. Z.» fornisce servizi nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione su centri di lavoro Cnc.
La notizia, ovviamente, è positiva visto che, contestualmente, c'è crisi alla Marangoni Meccanica e alla Dana. La prima, soprattutto, ha messo sul piatto 25 esuberi dopo aver parlato di 40 licenziamenti. I sindacati sono però riusciti a strappare un anno di cassa integrazione straordinaria ma, a fine 2025, il rischio di benservito potrebbe essere ancora attuale.