Economia / L'evento

Urso inaugura una Casa del Made in Italy a Trento. L’allarme: «Evitare una escalation commerciale con gli Stati Uniti»

Per il ministro una guerra estesa al campo economico «potrebbe spaccare e dividere l'Occidente»

TRENTO. Il ministro dello sviluppo economico Adolfo Urso ha inaugurato, nell'ambito di una breve cerimonia con i rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni economiche provinciali, la Casa del Made in Italy di Trento, ricavata negli spazi dell'edificio delle Poste italiane di via Trener.

Si tratta, a quanto riferito dallo stesso ministro in conferenza stampa, di un "luogo di confronto con istituzioni locali, imprese, Camera di commercio, sindacati e enti locali, per coordinare attività di sviluppo economico e imprenditoriale per favorire la competitività".
"Questa è la 15/a casa inaugurata.

Arriveremo a coprire tutte le province. In ogni casa c'è uno sportello dedicato a imprese e istituzioni per comunicare con il Ministero. Le imprese avranno qui un punto di ascolto e di contatto per assistenza e informazioni, supporto e accesso agli strumenti messi a disposizione da Stato e dalle Regioni", ha aggiunto Urso, precisando che la prossima settimana verrà inaugurata la Casa del Made in Italy a Bolzano.
A quanto riferito dal ministro, ogni casa è frutto "di un'opera di riorganizzazione avviata dal Ministero per rendere efficiente le risorse dello Stato, in particolare quelle ereditate dal Ministero delle poste e telecomunicazioni". Il simbolo scelto per la struttura è l'Uomo vitruviano di Leonardo, a cui si aggiunge un simbolo locale (la Fontana del Nettuno nel caso di Trento).
"In Trentino abbiamo già diverse iniziative di ricerca e sviluppo, ma siamo in costante collaborazione con il Ministero.
Questa momento significativo potrà portare ad alte iniziative di collaborazione tra Provincia e Ministero", ha commentato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti.

L’allarme guerra commerciale.

"Il Made in Italy è considerato un prodotto di eccellenza ovunque nel mondo. Per questo siamo preoccupati del clima e delle ipotesi purtroppo concrete di guerre commerciali che si aggiungono e aggravano le guerre combattute". Così il ministro Adolfo Urso a Trento.

"Se dovesse aggiungersi anche una guerra commerciale che potrebbe spaccare e dividere l'Occidente è chiaro che le imprese italiane, che sono anzitutto imprese esportatrici, potrebbero subire delle conseguenze. Per questo siamo molto attenti anche nel sollecitare le istituzioni europee ad evitare un'escalation commerciale con gli Stati Uniti", ha aggiunto.

Secondo il ministro, il "Made in Italy va bene: nel 2024, anno molto difficile per l'impennata dei prezzi dell'energia e per le guerre che circondano l'Europa, l'Italia ha superato Giappone e Corea del Sud come quarto Paese esportatore al mondo, dopo Cina, Stati Uniti e Germania".

(foto Ansa)

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