Economia / Industria

Siemens si amplia a Spini Investimento da 30 milioni di euro

È l'unica fabbrica della multinazionale in Italia e oggi conta 228 dipendenti. L'amministratore delegato Giovanni Cattani: i trasformatori realizzati qui vengono utilizzati anche per la realizzazione di importanti data center

di Fabio Peterlongo

TRENTO - Si espande la sede della fabbrica Siemens Energy a Spini di Gardolo tra via Linz e via Monaco, alla luce dell'incremento dell'attività produttiva e della volontà della multinazionale tedesca di investire sulla fabbrica trentina. La deroga per i lavori è stata discussa in commissione comunale giovedì e ha visto il parere favorevole trasversale dei consiglieri. 

L'amministratore delegato Giovanni Cattani ha spiegato le ragioni della richiesta: «Realizziamo trasformatori che sono esportati in tutto il mondo, con ottimi risultati, come dimostra la crescita del fatturato e dei dipendenti che sono passati da 40 a 228 dall'apertura nel 1990».

Cattani ha descritto l'approccio lavorativo che si tiene alla Siemens: «Rappresentiamo l'unica fabbrica Siemens in territorio italiano. I trasformatori vengono utilizzati anche per la realizzazione di importanti data center. Il nostro approccio prevede l'apporto di lavoratori altamente formati dopo lungo sforzo, anche per questo non è scontato trovare forza lavoro». 

Nello specifico, l'ampliamento prevede diversi interventi: si prevede la sopraelevazione del cosiddetto tunnel e l'innalzamento del capannone dagli attuali 14 metri a 16,5 metri per permettere il passaggio di pezzi di maggiori dimensioni; la realizzazione di una sala prove per l'ampliamento dell'area collaudo; l'ampliamento dell'area smontaggio; la riorganizzazione dei cavidotti per le sottostrutture, in particolare con nuove linee di alta tensione. 

La decisione della Siemens di investire sull'impianto trentino è stata accolta con soddisfazione da parte dell'assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi e dei consiglieri comunali in commissione. Il presidente della commissione Marcello Carli (Campobase) plaude: «Questa fabbrica rappresenta un grande valore aggiunto per la città, sia dal punto di vista dell'occupazione, sia del prestigio tecnologico». 

Apprezzamento da Walter Lenzi e Stefano Bosetti (socialista, Pd-Psi) che ha detto: «Bene questi investimenti, contrastano la crescente concorrenza americana e dall'Est Europa». 

Il capogruppo Pd-Psi Michele Brugnara: «Da Siemens un contributo importante per l'occupazione». Dalle minoranze, Andrea Merler (Fratelli d'Italia) apprezza: «Sempre a favore delle deroghe, rispettose del decoro, per le realtà che creano posti di lavoro». 

L'azienda nel 1990 impiegava 40 persone e fatturava 6 milioni; oggi si contano 228 dipendenti e un fatturato di circa 150 milioni con obiettivo di arrivare ad oltre 200 milioni nei prossimi 4 anni. L'ampliamento della sede di Spini prevede un investimento di 30 milioni da parte di Siemens. Oltre l'85% del fatturato è realizzato all'estero. I trasformatori prodotti a Trento sono diretti in tutto il mondo, dal Nord Europa, al Medio Oriente, all'America in modo particolare Stati Uniti.