Addio a Desideria Pasolini, cofondatrice Italia Nostra
(ANSA) - ROMA, 30 OTT - E' morta a Roma, all'età di 101 anni, Desideria Pasolini Dall'Onda, cofondatrice di Italia Nostra. Ne dà notizia l'associazione sottolineando che con lei se ne va l'ultima firmataria dell'atto del 1955, sottoscritto allora anche da Umberto Zanotti Bianco, Elena Croce, Pier Paolo Trompeo, Giorgio Bassani, Luigi Magnani Rocca e Hubert Howard.Presidente nazionale dal 1998 al 2005, Desideria Pasolini si dedica soprattutto alla salvaguardia del Paesaggio Agrario italiano. Intorno a lei raccoglie brillanti intellettuali come Nicola Caracciolo e Antonio Cederna e nomi importanti dell'urbanistica italiana contemporanea, come Vezio De Lucia, Italo Insolera, Leonardo Benevolo, Bernardo Rossi Doria. Nel 2001 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la conferisce il Titolo di Cavaliere di Gran Croce con la seguente motivazione: "Tra le donne che hanno maggiormente contribuito alla difesa del patrimonio storico, artistico e culturale del Bel Paese, Desideria Pasolini dall'Onda occupa un posto assolutamente prioritario. Le sue generose battaglie ultracinquantennali per la tutela del paesaggio, sia in Italia Nostra, di cui è stata fondatrice e presidente, sia in tantissime altre occasioni, hanno lasciato un profondo segno nella lunga e faticosa storia della tutela ambientale del nostro Paese." Come Presidente nazionale dell'Associazione, ricorda oggi Ebe Giacometti presidente uscente di Italia Nostra, non si è mai sottratta alle grandi battaglie mettendo sempre al primo posto i valori dell'art 9 della Costituzione. La vorremmo avere ancora al nostro fianco in questa nuova stagione di investimenti che, se non adeguatamente guidata e coordinata rischia di trasformarsi in una stagione di consumo di suolo". Mentre il ministro della cultura Dario Franceschini sottolinea che con la sua scomparsa "viene meno una voce importante dell'impegno civile per la salvaguardia del patrimonio culturale e del paesaggio". I funerali si terranno a Roma, martedì 2 novembre, alle 10.00 nella Chiesa di San Carlo ai Catinari. (ANSA).