Alluvione Marche: nuovo ponte del Coppetto resisterà alle piene

(ANSA) - ANCONA, 06 SET - Un ponte per far ripartire un intero territorio colpito un anno fa dall'alluvione. È quello del Coppetto, che collega i Comuni di Ostra e Ostra Vetere, ma che di fatto è infrastruttura viaria strategica per i collegamenti interni di questo lembo della provincia di Ancona, colpito il 15 settembre 2022 dall'alluvione che provocò morte e distruzione. Stamani a Ostra è stato presentato il progetto di ricostruzione del ponte, i cui lavori dovrebbero concludersi nell'autunno del 2024. Si tratta di una struttura a campata unica lunga 50 metri, alta quasi 9 e soprattutto capace di resistere a ondate di piena ben superiori a quella che lo distrusse un anno fa. Costerà circa 3 milioni di euro. Alla presentazione del progetto hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, quello della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali e la sindaca di Ostra, Federica Fanesi. "Oggi si avvia una fase essenziale, quella delle opere infrastrutturali di questi territori, il ponte del Coppetto è una delle priorità di questa ricostruzione", ha detto il governatore Acquaroli. Che ha ricordato i finanziamenti a disposizione: "Dopo gli iniziali 5 milioni di euro stanziati dal governo Draghi - ha sottolineato - sono arrivati i 400 milioni dell'esecutivo Meloni, ai quali si sono aggiunti i quasi 30 della Regione". "Oggi abbiamo presentato un'opera 'pesante' molto importante per la nostra provincia - ha detto Carnevali -. La sicurezza dei cittadini deve essere messa al primo posto". "Entro il prossimo dicembre - ha aggiunto il presidente della Provincia - contiamo di affidare i lavori e quindi l'esecutività dell'opera". Carnevali ha anche evidenziato "l'importanza dell'ente Provincia che in questo caso è ente attuatore del progetto". La sindaca di Ostra ha chiesto invece di fare presto, "anche se - ha precisato - tutta la filiera istituzionale si è mossa con grande celerità, offrendo la massima collaborazione alle nostre comunità, ma occorre fare il massimo perché questi lavori vengano conclusi il prima possibile, ne va della sicurezza dei cittadini e della sopravvivenza di alcune aziende del luogo fortemente penalizzate dalla mancanza di viabilità". (ANSA).