Endrick come Pelé e Ronaldo, nella Seleçao da minorenne
(ANSA) - ROMA, 07 NOV - Reduce dai tre gol segnati nelle ultime due partite di campionato con il Palmeiras, che ora grazie alle sue reti che hanno fruttato sei punti ha raggiunto il Botafogo in testa alla classifica del 'Brasilerao', per Endrick, nuovo astro del calcio 5 volte campione del mondo è arrivata anche la prima convocazione nella nazionale maggiore, che si appresta a giocare le partite delle qualificazioni mondiali contro Colombia e Argentina. A 17 anni e tre mesi Endrick diventa il più giovane convocato dalla Seleçao dal 1994. In quell'anno il minorenne chiamato dall'allora ct, Carlos Alberto Parreira, era Ronaldo 'Fenomeno', che poi diventò campione del mondo negli Usa. Prima dell'ex interista a essere convocati in nazionale da minorenni era toccato a O Rei Pelè e a Edu, suo compagno nel Santos e chiamato dalla Seleçao per i Mondiali del 1966. Ora è la volta di Endrick, che quindi fa meglio di Neymar, scelto per la prima volta a 18 anni, così come Vinicius Junior e Rodrygo, futuri compagni del gioiello del Palmeiras nel Real Madrid, che lo ha già acquistato per 60 milioni, lasciandolo in Brasile fino al compimento della maggiore età (nel 2024). Guardando al passato, nemmeno campioni come Ronaldinho, Kakà, Romario, Rivaldo, Careca, Zico e Rivelino, seppur precoci, erano riusciti a essere convocati in nazionale prima di diventare maggiorenni. Inutile dire che ora Endrick dovrà fare i conti con il peso delle aspettative nei suoi confronti, ma finora ha dimostrato di saper reggere la pressione avendo segnato, da quando ha esordito in prima squadra a 16 anni e 77 giorni, 14 gol in 54 partite con la maglia del Palmeiras, di cui 28 da titolare. E ora, poco più di un anno dopo, ha già vinto il campionato nazionale nel 2022 e quello paulista (segnando in finale) e la Supercoppa del Brasile quest'anno. Ora, in attesa del Real Madrid, ecco la Seleçao e gli elogi del ct 'ad interim' Fernando Diniz che lo ha chiamato. "Endrick ha un potenziale enorme, da grande talento ma, vista la sua età - le parole di Diniz -, ancora non siamo certi che riuscirà a confermarsi. Questa convocazione non gli mette pressione, ma è un premio a ciò che ha fatto finora e una previsione sul futuro, a ciò che questo ragazzo può diventare. E' un 'garoto' del 2006 e sta vivendo un grande momento, anzi il suo migliore. Ripeto che ha un grande potenziale, e gioca contro le grandi squadre senza alcun timore reverenziale". (ANSA).