Gb:chiesta revisione condanna per infermiera-killer di bebè

(ANSA) - LONDRA, 04 FEB - Potrebbe tornare in discussione la condanna all'ergastolo di Lucy Letby, la cosiddetta infermiera killer britannica al centro di un caso giudiziario che ha suscitato shock e polemiche a non finire nel Regno Unito: quello della "strage di neonati" - come ribattezzato dai media - del Countess of Chester Hospital, nel nord dell'Inghilterra, dove la donna, addetta al reparto maternità, avrebbe fatto morire deliberatamente secondo le accuse almeno 7 neonati esposti a sovradosaggi fra il 2015 e il 2016 e tentato di ucciderne altri per ragioni rimaste in larga parte oscure in sede processuale. Gli avvocati difensori, sostituiti da Letby a settembre proprio in vista del rilancio della strategia della richiesta di una ripetizione del processo, dopo ripetuti rifiuti di ulteriori ricorsi in appello, hanno infatti annunciato oggi di aver depositato un'istanza ad hoc di fronte alla Criminal Cases Review Commission (Ccrc): organismo giudiziario britannico incaricato di valutare iniziative del genere. L'istanza si basa sull'ipotesi di un "errore giudiziario" dimostrabile, che i legali intendono sostenere presentando "nuove evidenze mediche significative" ritenute incompatibili con la tesi della colpevolezza della loro assistita. La Ccrc, dal canto suo, ha precisato di aver ricevuto l'incartamento e di averne "avviato l'esame", ma non senza invocare cautela. Una portavoce ha fra l'altro sottolineato come i dubbi sulle sentenze di colpevolezza rilanciati dai media abbiano preso in considerazione solo "parte delle prove"; mentre ha sollecitato "il rispetto delle famiglie" delle piccole vittime dell'ospedale di Chester. Polemiche mediatiche a parte, il caso Letby è d'altronde oggetto pure di un'inchiesta amministrativa indipendente in corso a Liverpool per far luce su possibili negligenze e colpe non riconducibili soltanto a una singola infermiera, sullo sfondo di numerosi altri casi di malasanità denunciati nel Regno in seno al servizio sanitario pubblico (Nhs): sospetti che hanno indotto alcuni commentatori e specialisti a ipotizzare che l'ex nurse possa essere stata usata, in tutto o in parte, come capro espiatorio. (ANSA).