Migranti, torna la messa a Vicofaro chiesa delle polemiche
(ANSA) - PISTOIA, 17 DIC - Prove di ritorno alla normalità per Vicofaro, la parrocchia di Pistoia da anni al centro delle cronache per le polemiche sulla gestione degli immigrati che don Massimo Biancalani accoglie in gran numero nei locali parrocchiali, anche con problemi di convivenza con gli abitanti, fedeli compresi. Oggi, dopo una serie di lavori e di adeguamenti, anche in termini di igiene e sicurezza, il vescovo Fausto Tardelli ha concelebrato con don Biancalani la messa delle 11. La diocesi pistoiese spiega che ciò accade dopo che sono stati allestiti letti a castello per poter spostare gli immigrati dalla chiesa ai locali adiacenti, dopo la sanificazione degli stessi locali e l'intervento di una ditta specializzata per pulire a fondo tutti gli ambienti. Queste nuove condizioni, spiega la diocesi, hanno consentito, oggi, di ripartire con la celebrazione delle funzioni dentro la chiesa, che è dedicata a Santa Maria Maggiore. Mentre era in corso la messa, fuori dalla chiesa alcuni residenti hanno però manifestato con cartelli contro don Biancalani, senza creare tensioni e permetterndo lo svolgimento della messa. "Come Diocesi abbiamo acquistato e donato alla parrocchia alcuni letti a castello che, posizionati nei locali adiacenti alla chiesa e in quelli della parrocchia, ci hanno consentito di spostare le decine di posti letto presenti nella chiesa principale - spiega monsignor Tardelli -. Siamo poi intervenuti con una ditta specializzata per la disinfestazione per la presenza di piccioni e la riparazione dei vetri rotti dagli stessi volatili". Tardelli ha invitato i parrocchiani a tornare a frequentare la chiesa di Vicofaro. "Chiedo a tutti di tornare a messa - ha detto - di tornare a Vicofaro come luogo di culto. Per le altre attività parrocchiali avremo bisogno di più tempo, ma intanto la chiesa principale torna ad avere la propria funzione e torneranno ad esserci messe e cerimonie, matrimoni compresi. Questo è il nostro obiettivo, quindi chiedo ai fedeli di rispondere al mio appello". "Quello di oggi - ha sottolineato il vescovo - è un primo passo di un percorso più articolato". (ANSA).