Pausini, 'io popstar ma resto una romagnola ruspante'
(ANSA) - VENEZIA, 01 LUG - Prima l'acqua alta, che lentamente ma inesorabilmente ha iniziato ad allagare piazza San Marco nel pomeriggio, poi il temporale con tanto di lampi e tuoni che poco dopo le 22 si è rovesciato sulla laguna senza più dare tregua. Eppure Laura Pausini per la sua prima volta a Venezia, per la sua prima volta in piazza San Marco, per l'anteprima del suo tour mondiale dopo cinque anni di stop con il quale celebra anche i suoi 30 anni di carriera, non si è fermata, "perché questo è un concerto fighissimo". E - pioggia a parte - non si può non darle ragione. È la festa dei suoi 30 anni sul palco, da quel 1993, quando partita da Solarolo, dal mondo dei pianobar, conquisto prima Sanremo, poi l'Italia, infine il mondo. Il primo tour dopo la vittoria al festival con La Solitudine fu nelle piazze e dalle piazze oggi riparte, come a chiudere un cerchio. "Ovvio che sono orgogliosa di quello che ho fatto - racconta poco prima di salire sul palco -. Me lo dico quando ho bisogno di autoconvincermi che va tutto bene... Ma non mi sono sempre sentita a mio agio. A volte non mi sono sentita all'altezza: ma insomma qualcosa ho combinato. E quando mi si dice che sono ruspante, è vero: io vengo dal campo, da quel campo che si è alluvionato. Io sono quelle persone che spalavano il fango e cantavano Romagna Mia. Insomma, a star seduti sul divano non si combina niente". Lei ha venduto 75 milioni di dischi, conquistato un Grammy Award, 4 Latin Award, un Golden Globe, una nomination agli Oscar, è Person of the Year 2023. Due ore di musica, che ripercorrono la sua intera carriera, da La Solitudine fino a Il primo passo sulla Luna, l'ultimo singolo uscito: 31 canzoni (di cui 13 racchiuse in 4 momenti medley). Non mancano le riflessioni su ambiente, matrimonio, diritto alla maternità, e soprattutto contro la violenza sulla donne.. "Sono tante le donne che hanno bisogno di trovare la spinta a non arrendersi e a denunciare". Dopo le tre date di Venezia, per le quali ha deciso di devolvere il suo cachet ai comuni alluvionati di Solarolo, Castelbolognese e Faenza, e quelle di Siviglia (il 21 e 22 luglio), Pausini partirà a dicembre dai palasport italiani per il tour mondiale. (ANSA).