Ragazza scomparsa, tre segnalazioni a "Chi l'ha visto"
(ANSA) - JESI, 21 APR - Sono tre le segnalazioni di avvistamenti a Roma, Ancona, Milano di Andreea Rabciuc, campionessa romena di tiro a segno, 27 anni, sparita il 12 marzo dopo una furiosa lite il fidanzato Simone Gresti durante una serata trascorsa con amici a Montecarotto, in provincia di Ancona riferite ieri sera da 'Chi l'ha visto?'. Le prime due sono giunte da telespettatori, la terza è stata raccolta dal legale di Gresti, indagato per sequestro di persona dalla Procura di Ancona, ed affidata ai controlli dei carabinieri di Jesi. "Chiedeva soldi piangendo a Roma, in zona Magliana, ad un supermercato, alla fine di marzo. Diceva che non aveva né da mangiare né da dormire. aveva un occhio livido e delle ferite sul viso", ha fatto sapere una signora mandando, via fax, un biglietto alla redazione. Sul luogo, in un centro commerciale, alcuni esercenti hanno confermato di aver notato, in quei giorni, una ragazza simile ad Andreea, con piercing e un caschetto di capelli blu. Altra segnalazione di una ragazza somigliante ad Andreea vista il 16 aprile ad Ancona, in zona corso Mazzini all'altezza della Galleria Dorica. Quanto a Milano, l'avvocato Emanuele Giuliani ha riferito di aver ricevuto in giornata la telefonata di signora che avrebbe visto la ragazza nella zona della stazione metropolitana Cadorna, direzione Rho Fiera. "Chiunque pensi di avere visto Andreea ce lo faccia sapere" è stato l'appello lanciato in diretta da Gresti, autotrasportatore, 43 anni, presente in studio insieme all'avvocato Giuliani e al consulente del legale, Andrea Ariola della Servizi Investigativi srl. "Spero che tutte le segnalazioni siano verificate a fondo dalle forze dell'ordine", ha aggiunto Simone. Durante la trasmissione, il legale h spiegato che Gresti "è stato dipinto come un menefreghista rispetto alle sorti della fidanzata, ma è stato lui che nel tardo pomeriggio di domenica 13 marzo è andato con la mamma di Andreea a denunciarne la scomparsa. I carabinieri gli hanno detto di tornare dopo qualche giorno perché la ragazza era maggiorenne ed erano passate appena 24 ore". (ANSA).