Ragazzino autistico bullizzato su bus, "denunciate violenze"
(ANSA) - CAGLIARI, 18 GEN - Un ragazzino autistico e altri giovanissimi studenti presi di mira dal branco. E' sdegno dopo la denuncia sui social dell'azienda di trasporti Baire su alcuni episodi di bullismo avvenuti nei giorni scorsi sugli autobus che portano i pendolari da a Capoterra a Cagliari. E sul fatto ha preso posizione l'assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, che oggi ha incontrato Matteo Baire, titolare dell'azienda e presidente regionale dell'Anav, l'Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori, e il sindaco di Capoterra, Beniamino Garau. "Questo NON è un posto dove si può vessare, procurare violenza verbale e dolore agli altri - ha scritto Baire su Facebook - qui NON ci sono più forti e più deboli e NON sentiamo alcuna necessità di avere bulli a bordo. A 16 e 17 anni NON si dovrebbe cercare il divertimento (proprio) ai danni di un ragazzo autistico e di altre persone che non fanno parte del 'branco'. Noi NON possiamo accettare che dentro i nostri mezzi vengano lanciati oggetti e cicche di sigarette o che vengano insultati o derisi ragazzi più 'deboli'. A loro, vittime di insopportabili attacchi verbali e gesti incivili vogliamo dire: 𝘀𝗶𝗲𝘁𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗶 𝗮𝗱 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗻𝗼𝗶! Ai genitori di questi bulli invece vogliamo chiedere AIUTO, perché è solo insegnando la civiltà e cercando di capire i comportamenti dei propri figli che si può costruire una società migliore". "Invitiamo tutti coloro che sugli autobus assistono a episodi di violenza fisica, verbale e di tutto ciò che è riconducibile al bullismo, ad avvisare il personale dei mezzi o a rivolgersi alle forze dell'ordine", ha detto l'assessore Moro. "Il bullismo è un fenomeno grave, da sradicare e combattere in ogni modo e la denuncia del presidente Baire è un segnale importante in questa direzione e un esempio da seguire per garantire la sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto e per tutelare le persone più fragili, vittime di teppisti che troppo spesso agiscono indisturbati e che invece devono essere individuati e puniti". (ANSA).