Ramadan: Nosiglia, coltiviamo seme fratellanza universale

(ANSA) - TORINO, 02 MAG - "Mentre nelle nostre feste ci scambiamo il saluto di pace, la guerra in atto in Ucraina accresce in noi la coscienza della necessità di sradicare in tutti ogni seme dell'odio e della violenza e di coltivare il seme della fratellanza universale". E' un passaggio del messaggio di saluto ai musulmani, per la fine del ramadan, dell'amministratore apostolico della dioceso di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, che tra poco giorni lascerà il testimone a don Roberto Repole, nominato nelle scorse settimane dal Papa vescovo di Torino. "Quest'anno, dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, cristiani e musulmani possiamo finalmente celebrare le nostre feste rispettive, della Pasqua e di 'Id al-fitr, con il ritorno ad una certa normalità, pur conservando un margine di prudenza", aggiunge Nosiglia, augurando "buona festa di 'Id al-fitr alla comunità dei musulmani, a ciascuno di voi, alle vostre famiglie, ai vostri bambini e bambine". "In questi giorni di festa, i nostri cuori ci invitano a ringraziare insieme Dio Onnipotente e Misericordioso che nella Sua Provvidenza ci ha protetti nel periodo della pandemia e ci ha consentito sia di esercitare la solidarietà verso le persone più fragili e bisognose sia di ricevere le cure e l'attenzione necessarie - conclude -. Per questo, rinnoviamo la nostra gratitudine a tutto il personale sanitario, ospedaliero, assistenziale, scolastico, che ci hanno aiutato a superare questo periodo molto difficile". (ANSA).