Rapina un pensionato dopo averlo legato, inchiodato dal Dna
(ANSA) - CAGLIARI, 23 MAR - È attualmente in carcere perché accusato di abusi sessuali su minore ma il suo nome è iscritto nel registro degli indagati anche per omicidio, per la scomparsa della sua ex compagna Marina Castangia, sparita nella primavera del 2021 a Mogorella in provincia di Oristano. Adesso per Antonino Demelas, 70 anni, arriva una nuova tegola: nei suoi confronti è stata emessa dal Gip di Cagliari un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina, lesioni personali e porto illegale d'arma. Demelas, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, è coinvolto nella rapina messa a segno nel 2016, nell'abitazione di un 75enne a Selargius, (l'anziano è deceduto nel 2018). Nella casa del pensionato la notte del 17 febbraio del 2016 entrano quattro uomini. I banditi picchiano, legano e imbavagliano il 75enne, si fanno consegnare le chiavi della cassaforte e fuggono dopo aver rubato quattro fucili, una pistola e 60 euro. A inchiodare Demelas sono i rilievi fatti subito dopo il colpo e gli accertamenti certosini svolti dal Ris di Cagliari. Sull'anta di un armadio vengono trovati due frammenti di impronta digitale e nelle vicinanze dell'abitazione un guanto in lattice indossato da uno dei banditi e una federa da cuscino utilizzata per trasportare la refurtiva. Gli accertamenti condotti dal Ris di Cagliari hanno permesso di estrapolare dal guanto in lattice e dalla federa del cuscino tracce di Dna riconducibili a due soggetti all'epoca ignoti. Ulteriori accertamenti scientifici sono stati eseguiti sui frammenti di impronta digitale: una di queste è risultata compatibile con l'impronta del fratello di Demelas. Ma non solo. Lo scorso anno il 70enne viene arrestato per violenza sessuale su minore e il suo Dna confluisce nella banca dati. Il Ris lo compara con quello trovato nel guanto in lattice trovato vicino alla casa del pensionato rapinato: il profilo genetico è identico. Da qui l'ordinanza eseguita dai carabinieri di Cagliari. (ANSA).